Mons. Gądecki sull’apostasia: “è frutto di propaganda anti-chiesa e mancanza di fede”
IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE POLACCA HA FATTO RIFERIMENTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE DELLA CHIESA…
–
Di Angelica La Rosa
“La preghiera più importante è l’Eucaristia. La Quaresima ci chiama con particolare urgenza a partecipare alla Messa domenicale e, possibilmente, anche alla Messa quotidiana. La preghiera davanti al Santissimo Sacramento sia più intensa in questo momento”.
Così ha scritto l’Arcivescovo Stanisław Gądecki in una lettera all’Arcidiocesi di Poznań. Il presidente della Conferenza episcopale polacca ha presentato il programma spirituale per il tempo quaresimale e ha fatto riferimento alla situazione attuale della Chiesa in Polonia.
“L’ordine interno richiede di lavorare su se stessi, sul proprio carattere, sui propri sentimenti, sull’intera sfera della vita spirituale. Possiamo dedicare il tempo guadagnato a costruire rapporti con i nostri vicini e possiamo trasferire ai poveri il denaro risparmiato digiunando”, ha sottolineato l’Arcivescovo.
Il prelato ha osservato che gli sforzi quaresimali aiutano a sviluppare la nostra vita spirituale, cioè aiutano a mettere ordine nelle nostre vite. “Vivere la Quaresima innamorati di Cristo significa anche prendersi cura di chi soffre, di chi è abbandonato, degli afflitti e dei colpiti dal Covid-19. Nel contesto della grande incertezza del domani, insieme ai nostri gesti d’amore, offriamo parola di fiducia e facciamo sentire al nostro prossimo che è amato da Dio e dagli altri”.
L’arcivescovo Gadecki ha riflettuto anche su alcuni scandali accaduti nella Chiesa. “Alcune persone che hanno fatto apostasia di fede sono state ingannate dalla propaganda anti-Chiesa, tuttavia ritengo che il motivo dell’abbandono di alcuni è stata la mancanza di una chiara testimonianza di fede da parte nostra. Queste decisioni sono causa di sofferenza e divisione in molte famiglie”, ha concluso il presidente della Conferenza Episcopale Polacca.