Dopo 2 mesi di Biden aumentano i migranti al confine. I 2 pesi e le 2 misure dei media Usa
MOLTI BAMBINI E MOLTE FAMIGLIE CONTINUANO A CERCARE DI ENTRARE NEGLI STATI UNITI
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Di Angelica La Rosa
La US Customs and Border Patrol (CBP) ha pubblicato delle statistiche che mettono in imbarazzo il duo presidenziale democratico americano Joe Biden e Kamala Harris. Secondo i dati degli agenti che controllano i confini statunitensi nelle ultime settimane sono state intercettate più di 100.000 persone che cercavano di attraversare il confine sud-occidentale degli Stati Uniti e proprio nel mese di febbraio si è registrato un aumento del 28% di arrivi clandestini sul suo americano rispetto al mese di gennaio, il primo dell’Amministrazione Biden.
Il dato che più pesa sui democratici è quello dei 3.600 bambini che sono detenuti nelle strutture di detenzione di frontiera.
L’Associated Press ha riferito che centinaia di bambini e adolescenti sono stipati in strutture mobili al confine in Texas. Gli avvocati che controllano i centri di detenzione hanno spiegato all’agenzia di stampa che alcuni bambini dormivano sul pavimento mentre altri non hanno potuto fare la doccia per cinque giorni.
“È una situazione delicata per Biden ed Harris”, ha detto Michael Jones-Correa, professore presso il Center for the Study of Ethnicity, Race and Immigration dell’Università della Pennsylvania. Questo perché era stata fatta una gran cassa mediatica sui cosiddetti “bambini in gabbia” durante l’amministrazione Trump, mentre la stessa identica situazione si sta verificando sotto l’amministrazione Biden. Inutile dire che i media progressisti americani si tengono ben lontani dal parlare di “gabbia”, parlando di centri di “accoglienza” (i più filo Biden) o di centri di “transito” (i più critici tra i Democratici verso questa situazione politica in cui certo non voleva trovarsi l’amministrazione Biden). Più duri, naturalmente, sono stati i toni dei Repubblicani statunitensi. Il leader Repubblicano della Camera Kevin McCarthy, insieme ad altri legislatori repubblicani, si è recato lunedì 15 marzo al confine tra Stati Uniti e Messico, in particolare a El Paso, in Texas, e non si è sottratto alla critica nei confronti dell’amministrazione Biden.
“La sicurezza della nostra nazione e del nostro confine è prima di tutto responsabilità del nostro presidente”, ha detto McCarthy durante una conferenza stampa, indicando un aumento dei valichi di frontiera da quando è stato eletto il presidente Joe Biden. “Questa crisi è creata dalle politiche presidenziali di questa nuova amministrazione. Non c’è altro modo per dirlo”. Per McCarthy è “più di una crisi. È una ferita al cuore”.
Per contenere i numeri dei bambini al confine le agenzie federali statunitensi stanno cercando di trasferire circa 3.000 adolescenti in un centro congressi di Dallas.
La US Customs and Border Patrol ha spiegato che l’aumento del numero dei migranti che cercano di entrare negli Stati Uniti irregolarmente, in particolare i minori non accompagnati, è iniziato nell’aprile 2020 a causa della violenza delle bande, dei disastri naturali , della fame e della povertà in Guatemala , Honduras ed El Salvador. Naturalmente questi motivi non erano tirati in ballo durante l’Amministrazione Trump che doveva fronteggiare la situazione mentre adesso diventano un motivo ricorrente nei ragionamenti politici dei Democratici.
Secondo le leggi Usa mentre gli adulti arrestati mentre tentano di attraversare il confine senza documenti sono immediatamente espulsi, i minori non accompagnati devono accuditi e collocati in case temporanee.
“È un problema complicato, non ci sono dubbi”, ha detto il 15 marzo l’addetto stampa della Casa Bianca Jen Psaki, pressato dai giornalisti sulla sfida che l’amministrazione Biden sta affrontando al confine. Biden durante il fine settimana ha chiamato l’Agenzia federale per la gestione delle emergenze (FEMA) per spingerli a costruire rifugi per accogliere i migranti, in particolare i minori. “Vogliamo garantire che le persone siano trattate con umanità, in particolare i bambini, i minori non accompagnati”, ha aggiunto Psaki che ha ripetuto lo slogan lanciato da Biden nei giorni scorsi: “Ora non è il momento di venire negli Stati Uniti”.
Non so se ricordate come Trump sia stato massacrato dai mass media progressisti mondiali mesi fa per avere detto la stessa identica cosa. È inutile nasconderlo: la stampa americana, e quella nel mondo che la segue, usa due pesi e due misure!