Chi ha paura della verità su quanto è accaduto al Campidoglio?
GLADYS SICKNICK (LA MAMMA DELL’AGENTE DI POLIZIA IN SERVIZIO AL CAMPIDOGLIO): “NON È STATO COLPITO IN TESTA, NO. PENSIAMO CHE ABBIA AVUTO UN ICTUS, MA NON SAPPIAMO NULLA DI SICURO. CI PIACEREBBE SAPERE COSA È SUCCESSO”
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Di Lorenzo Capellini Mion
A Washington D.C., contrariamente a quanto riportato da NY Times, CNN, NBC in breve dal giornale unico, la mamma dell’agente di polizia in servizio al Campidoglio, Brian Sicknick, ha dichiarato che il 6 Gennaio suo figlio non è stato colpito con un estintore dalla folla, aggiungendo che probabilmente suo figlio è stato stroncato da un ictus.
“Non è stato colpito in testa, no. Pensiamo che abbia avuto un ictus, ma non sappiamo nulla di sicuro. Ci piacerebbe sapere cosa è successo” Ha detto Gladys Sicknick in una intervista del 22 Febbraio rilasciata al Daily Mail.
Altre dichiarazioni interessanti le ha rilasciate il fratello dell’agente Sicknick.
Chi ha paura della verità?
Nel frattempo 35 agenti di polizia risultano a vari titolo sotto inchiesta per i fatti del 6 Gennaio.
Fatti che ora risultano siano stati pianificati con grande anticipo sia da elementi dell’estrema destra ma anche con la fattiva collaborazione di esponenti di Antifa, uno dei quali ha venduto il suo “video report” da Capitol Hill alla CNN ed NBC per 35.000 dollari, una cifra ingiustificabile ed ingiustificata. Nei video di John Sullivan sono contenute anche le immagini dell’esecuzione di Ashli Babbitt.
In tutto ciò non si è saputo più nulla delle bombe collocate a Capitol Hill e trovate inesplose.
Credo che non sarà difficile capire il perché nel farsesco processo per la messa in stato di accusa del Presidente abbiano evitato di far sfilare i testimoni.
Le creature della palude hanno avuto paura e ne hanno ancora.