Quante chiese sono diventate deserte! E non è tutta colpa della pandemia
Molti oggi sono i falsi maestri, che insegnano dalla “cattedra di Mosè ”, ma non praticano quello che insegnano e lo rendono così ostico e insopportabile da far allontanare i fedeli.
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
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“Smettete di presentare offerte inutili; l’incenso per me è un abominio, i noviluni, i sabati e le assemblee sacre: non posso sopportare delitto e solennità” (Is 1,13).
Iddio non si compiace dei riti fatti al tempio, se non c’è nei cuori vero ritorno a Lui, alla giustizia, alla carità verso il prossimo.
“Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova” (vv. 16-17).
Dio non ama castigare; per mezzo del Profeta scuote le coscienze e promette di cancellare i peccati, se c’è la conversione.
“Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada” (v.20).
L’intera città allora potrà subire la sorte di Sodoma e Gomorra, cioè la distruzione; e così di fatto avvenne.
Oggi cosa sono le nostre feste religiose? Quanto paganesimo nelle feste patronali! Quanta gente cammina su due strade! Quante chiese sono diventate deserte! E non è tutta colpa della pandemia.
Molti oggi sono i falsi maestri, che insegnano dalla “cattedra di Mosè ”, ma non praticano quello che insegnano e lo rendono così ostico e insopportabile da far allontanare i fedeli.
Non hanno retta intenzione e ricercano l’ammirazione e i primi posti.
Dio li farà crollare, perché “chi si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato”. Uno solo è il vero maestro: Cristo.