Il virologo Tarro: “chiudere le Chiese è sottomissione al potere politico”
IL VIROLOGO PROF. GIULIO TARRO CON LE RESTRIZIONI COVID È AUMENTATO L’USO DI MEDICINE ANSIOLITICHE E PENSO CHE LE RIPERCUSSIONI SULLA SOCIALITÀ SARANNO GRAVI
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Di Bruno Volpe
I sindaci di due comuni del Molise, dopo alcuni casi di positività al Covid hanno sospeso la celebrazione delle messe. Nessuna reazione di parroci e vescovo. Abbiamo chiesto al virologo prof. Giulio Tarro se in chiesa ci si contagia.
Prof. Tarro, giusto sospendere le messe?
“E’ un provvedimento che in chiese grandi non ha alcun senso. Basta mantenere adeguata distanza tra i fedeli, usare la mascherina, lavarsi o disinfettarsi le mani e buona sanificazione tra una celebrazione e l’altra, facendo arieggiare gli ambienti. Del resto a mio avviso autobus, treni, aerei e supermercati hanno gli stessi problemi delle chiese”.
Eppure nessuna presa di posizione delle autorità ecclesiastiche…
“E’ un andazzo che non capisco. E’ una eccessiva compromissione per non dire sottomissione al potere politico. Con Giovanni Paolo II questo non sarebbe accaduto”.
In che senso?
“Che da polacco, figlio di una terra nella quale la Chiesa conta ed è voce della società, avrebbe fatto valere le ragioni della cattolicità”.
Torna di moda il problema del rapporto tra medicina (scienza) – fede..
“Ecco, proprio Papa Giovanni Paolo II al quale sono legato per motivi personali, lo aveva affrontato bene con il suo documento Fides et Ratio. Fede e ragione, non sono opposte, ma possono e devono camminare assieme. La scienza senza la fede è meccanicismo, visione disumana delle cose, la fede senza ragione è fideismo o fanatismo. Sant’ Agostino di Ippona lo dice chiaro: Dio ti ha dato il vento, tu alza le vele. Ossia: unisci il divino all’ opera umana, aiutati che Dio ti aiuta. Ho la sensazione che questa pandemia ci lascerà dal punto di vista umano una brutta eredità : togli e metti mascherine, nessun abbraccio, poche carezze Un libro della Sacra Scrittura, l’Ecclesiaste lo aveva predetto quando parlava di un tempo per abbracciarsi e un tempo per astenersi dagli abbracci. Che ne sarà di noi? In quanto alla fede, un esperimento condotto negli Usa dice che fa bene dal punto di vista medico”.
Dica..
“In una clinica di San Francisco, radunarono 400 malati. Un gruppo di suore recitava il rosario per 200, mentre per gli altri 200 nessuna preghiera. Risultò che il gruppo dei pazienti nei cui confronti era stato recitato il rosario, ebbe meno bisogno, sino ad un quinto, di antibiotici. Una reazione dell’ organismo sorprendente”.
Da medico cosa pensa dei ristoranti aperti a pranzo e chiusi alla sera…
“Non vi è nessuna giustificazione medica. Un virus strano che esce dalle sei della sera non si è mai visto. Forse lo Stato teme le movide, ma allora è un fallimento di chi non sa organizzare o gestire l’ Ordine Pubblico. Perché mai devono pagare ristoratori e gestori di palestre?”.
Zone a colori?
“Una colossale ingiustizia con ‘zero risultati’ per usare le parole di un allenatore di calcio, Mourinho”.
Rischio conseguenze sulla mente?
“Certezza, non rischio. E’ aumentato l’uso di medicine ansiolitiche e penso che le ripercussioni sulla socialità saranno gravi”.