San Giuseppe e le inique leggi contro la famiglia, i diritti di Dio e la Sua regalità
L’ANNO “SALUTARE” DI SAN GIUSEPPE… E BENEDETTO XV: “NUOVO SANGUE” PER L’UMANA SOCIETÁ
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Di Daniele Trabucco*
Il Santo Padre Francesco, fin dall’omelia della Santa Messa di inizio del Suo ministero, ha messo in rilievo la straordinaria figura di San Giuseppe, Sposo castissimo della Beata Vergine Maria e padre putativo del Salvatore.
Con la Lettera apostolica “Patris corde” dell’08 dicembre 2020, in occasione del 150 anniversario della Sua proclamazione a “Patrono universale della Chiesa” da parte del Beato Pio IX l’08 dicembre 1870, il Pontefice regnante, sul solco di san Giovanni Crisostomo, ne evidenzia il ruolo di uomo a “servizio del disegno salvifico di Dio”.
Ora, la salvezza offerta agli uomini, attraverso il sacrificio di Cristo, é l’aspetto decisivo e fondamentale della fede cattolica e la devozione allo Sposo della Vergine, che ha accolto tra le Sue braccia il figlio di Dio, costituisce, grazie ad una vita che ne rispecchi le eccelse virtù, una via sicura da seguire per il Cielo.
Su questo aspetto era già intervenuto, con il Motu proprio “Bonum Sane” del 25 luglio 1920, Papa Benedetto XV (1914 al 1922). Giacomo Della Chiesa, pur nel suo breve pontificato, avvertiva come il fine della Chiesa, la salus animarum, era prepotentemente minacciato dall’aggravamento della questione sociale: l’indebolimento della santità della vita coniugale, il mancato rispetto della paterna autorità e l’avvento di una Repubblica universale fondata sull’uguaglianza assoluta degli uomini, sulla eliminazione delle nazionalità e sulla comunione dei beni che avrebbe cancellato i diritti di Dio sul civile consorzio.
Dalla preoccupazione allora “profetica” del Papa dell'”inutile strage”, ed oggi realtà “luciferina” nel suo pieno sviluppo, la proposta della figura di san Giuseppe quale tramite per andare direttamente a Maria e, attraverso di Lei, all’origine di ogni santità: Gesù.
San Giuseppe é, dunque, insieme alla Santa Famiglia di Nazareth, il modello cui guardare e pregare affinché, rafforzandosi la società domestica con il presidio della santa concordia, purezza e fedeltà, possa circolare “nuovo sangue” per le vene della società umana.
Che san Giuseppe interceda per il bene dell’Italia affinché sorgano donne e uomini che abbiano il coraggio di abrogare quelle inique leggi contro la famiglia le quali offendono i diritti di Dio e la Sua regalità.
* Costituzionalista