I bambini trans stanno diventando le nuove “vacche da reddito”
LA DOTTORESSA MORSE: “QUANTE PROVE SONO ANCORA NECESSARIE SULLA NATURA PREDATORIA DEL BUSINESS DI PLANNED PARENTHOOD?”
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Di Angelica La Rosa
“A quanto pare non ci sono più abbastanza soldi nel racket degli aborti. Ora Planned Parenthood ha trovato una nuova classe di vittime da sfruttare “, ha affermato la dottoressa Jennifer Roback Morse, Ph.D., fondatrice e presidente del Ruth Institute, a seguito di un’intervista esplosiva che un dipendente anonimo di Planned Parenthood ha concesso riferendosi ai bambini trans come a “vacche da reddito” (nell’originale inglese “cash cows”, che nella nostra lingua potremmo anche tradurre come “galline dalle uovo d’oro”, per intenderci!), anche se coloro che cercano tale trattamento “hanno mostrato segni di problemi di salute emotiva e mentale”.
La dottoressa Morse ha dichiarato che “coloro che fanno testimonianze pro vita davanti alle cliniche di Planned Parenthood ci hanno parlato dell’aumento dei clienti ‘trans-minded’, quindi non siamo rimasti sorpresi da queste rivelazioni. Planned Parenthood ha semplicemente trovato un nuovo modo di sfruttare i giovani”.
“Le giovani donne, che sono spesso più vulnerabili, visitano una clinica e vengono messe su un tavolo operatorio il più rapidamente possibile”, ha detto la Morse. “Non c’è consulenza. Non vengono discusse alternative. I nomi delle donne minorenni che sono state sfruttate sessualmente spesso non vengono denunciati alla polizia. Sali sul tavolo, metti i piedi sulle staffe e il gioco è fatto. Non c’è nemmeno una discussione sugli effetti psicologici dell’aborto, come la sindrome post-aborto o l’aumento del rischio di cancro al seno”.
“Quante prove sono necessarie in più sulla natura predatoria del business di Planned Parenthood?”, si è chiesta la Morse.