Il marchio del diavolo è ben ancorato nel ‘buonismo’ ostentato dalle attuali società
SI ACCUSANO I VECCHI REGIMI PER I MASSACRI PERPETRATI NEL CORSO DEI SECOLI, MA SI DIFENDONO DEGLI PSEUDO DIRITTI CHE LEGITTIMANO UN SUBDOLO STERMINIO DI VITE E DI LIBERTÀ!
–
Di Emanuela Maccarrone
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli fuori, ma dentro son pieni d’ossa e di morti e d’ogni immondizia” (Vangelo di Matteo 23, 5-7).
L’intenzione di Gesù fu quella di smascherare la falsità degli scribi e dei farisei che ostentavano un comportamento ipocrita, ossia l’uso della religione a proprio vantaggio attraverso una facciata di ‘buonismo’, appunto i sepolcri imbiancati, per nascondere i propri vizi, ovvero l’immondizia…
L’intenzione sottesa all’ipocrisia è ingannare il prossimo. In quell’occasione, il Messia ha smascherato una falsità religiosa. L’interesse di Gesù, infatti, è stato di correggere, proclamare e spiegare la legge del Padre, il suo interesse è stato per la giusta pratica della legge di Dio.
Tuttavia, questi ammonimenti possono riguardare tutti gli ambiti della vita. Accanto al monito religioso, si può ritrovare un’ipocrisia sociale, politica, economica e via dicendo, ossia mostrare dei comportamenti ‘buonisti’ e falsamente tolleranti che mascherano intenzioni tutt’altro che solidali e fraterni.
Oggi, infatti, sussistono discriminazioni contro la libertà di religione, di pensiero e contro la vita, che si manifesta con la legalizzazione di pratiche immorali quali l’eutanasia e il suicidio assistito, l’aborto ridotto a una blanda scelta di tutti i giorni. Senza dimenticare l’oppressione di altri diritti quali il voto: se la preferenza popolare è contraria a un determinato orientamento si opta per le maggioranze instabili.
La scusa sottesa a queste scelte è di tutelare nuovi diritti o di agire nell’interesse della Nazione. In questo modo decidere chi eliminare, reprimere le opinioni contrarie, contrastare le fede cristiana o porre dei limiti alla democrazia diventa legittimo e moralmente accettabile!
Il Papa emerito Benedetto XVI, durante l’Angelus del 26 agosto 2012, in riferimento al comportamento di Giuda, ha definito l’ipocrisia come “il marchio del diavolo”. E visto nelle società contemporanee le ipocrisie non mancano possiamo concludere che sono impregnate del marchio luciferino.
Il rinnegare la libertà di pensiero, se contraria a certe imposizioni, la repressione della libertà di credo, impedendo a chierici e laici di proclamare determinate verità evangeliche, la soppressione della vita quando il dio-uomo si arroga il potere illegittimo di decidere chi è degno o meno di vivere, non sono, forse, forme di vera e propria persecuzione?
Nel Magistero di Giovanni Paolo II sui martiri del nostro secolo, il Santo Padre parlava di diverse forme di discriminazione dei credenti, “talvolta applicate nel momento stesso in cui viene riconosciuto il diritto alla libertà religiosa, alla libertà di coscienza, e questo sia nella legislazione dei diversi Stati che nei documenti di carattere internazionale”.
In particolare, il Santo padre polacco parlava di una persecuzione più sottile, accanto alle evidenti e brutali discriminazioni che ancora oggi sussistono in molti Paesi del mondo. “Esse non provengono soltanto da restrizioni esterne di libertà, da costrizioni umane, dalle leggi o dai regimi. Esse possono derivare parimenti da abitudini e da correnti di pensiero contrarie alla tradizione evangelica e che esercitano una forte pressione su tutti i membri della società”.
I fatti ci dimostrano che il marchio del diavolo è ben ancorato nel buonismo ostentato dalle attuali società: oggi, rispetto a ieri, si appoggiano delle pretese subdole che legittimano lo sterminio dei veri diritti!