Viviamo una crisi poco chiara e completamente filtrata dai mass-media di regime

Viviamo una crisi poco chiara e completamente filtrata dai mass-media di regime

I CATTOLICI DEVONO VIGILARE E NON LASCIARE CHE IL FUMO OFFUSCHI LA VISTA…

Di Gian Piero Bonfanti

Ciò che sta accadendo al nostro amato Paese è tutto fumoso, poco chiaro e completamente filtrato dai mass-media di regime.

Assistiamo ad una instabilità di Governo che deriva da un’azione di Italia Viva, il partito del senatore Matteo Renzi che è un partito minoritario e che si è dimostrato essere l’ago della bilancia. Un po’ come ci fa capire il famoso detto che afferma: “La coda fa scodinzolare il cane”.

Nell’attuale scenario politico italiano inevitabilmente ci stiamo chiedendo se al governo avremo dei “costruttori”, come vengono chiamati ora, oppure dei “voltagabbana”, come venivano definiti qualche anno fa.

Ciò che determinerà il linguaggio da usare sarà solo la prospettiva dalla quale osserveremo i fatti.

In questo contesto distopico tutto è permesso, dal rinunciare alla propria libertà anteponendo ad essa le misure sanitarie, sino alla possibilità di cambiare bandiera e fazione “alla bisogna”.

Tutto diventa permesso, accettato e per alcune persone addirittura auspicabile.

Il famoso “fine che giustifica i mezzi”.

In poche parole tutto ciò che in passato le forze antiberlusconiane condannavano ora sta avvenendo in modo molto più invasivo, entrando nell’immaginario collettivo come condizione “indispensabile” per le sorti del Paese.

Ma il famoso “vincolo di mandato”, del quale il M5S aveva fatto una bandiera politica, che fine ha fatto?

È proprio vero che il potere logora, ma ciò che stupisce è vedere come coloro che hanno creduto in questo “movimento-stampella-comunista” stiano apaticamente e acriticamente accettando questa condizione dittatoriale anticostituzionale.

È oramai chiaro che tutto ciò che poteva garantire quella democrazia voluta dai nostri padri costituenti è superato e distrutto.

Ad oggi è palese che i giochetti di Palazzo hanno condizionato la politica italiana e che essi saranno determinanti nella prossima formazione di Governo.
Visto i presupposti, verrà probabilmente confermato un ennesimo governo senza tornare alle urne, barattando alleanze per raggiungere una ipotetica maggioranza.

Perché nelle nostre menti viene scartata a priori l’ipotesi di far valere il diritto di voto?

Ricordiamoci che i nostri nonni hanno combattuto e dato la vita per questo.

L’esperimento stile “Grande Fratello” è sempre più determinante nelle nostre vite e ce ne stiamo sempre più rendendo conto.

Il popolo italiano però è quasi al limite della sopportazione e le prime avvisaglie le abbiamo osservate durante la protesta dei ristoratori del 15 gennaio scorso.

Bisogna riconoscere che anche i governi precedenti hanno sempre messo in difficoltà i contribuenti, chi più e chi meno, tuttavia non si è mai arrivati al punto di far mancare il pane sulla tavola degli italiani.

Qui entra in campo il ruolo fondamentale di coloro che attualmente ci governano, i quali non hanno trovato di meglio da fare che utilizzare toni allarmistici per diffondere il panico, in modo da poter sopire le voci contro corrente.

La situazione però è già giunta ad un livello tragico per molti, e questi molti saranno sempre di più.

Siamo seduti su una polveriera e inevitabilmente arriverà il momento in cui qualcosa accadrà.

Forse proprio gli elettori che involontariamente ci hanno condotto in questa situazione dando fiducia a suo tempo a personaggi non ben definiti si rivolteranno contro i loro attuali padroni.

Avranno il coraggio di fare un altro vaffa-day come avvenuto l’8 settembre del 2007?

In quella occasione i sostenitori di Grillo volevano un “parlamento pulito”, ora appare invece che qualcuno al Governo lo voglia “ri-pulito”, attaccandosi alle poltrone fino al 2023 per racimolare quanto più possibile.

Ma noi siamo distratti dalle costanti notizie sullo stato della pandemia, sui numeri dei tamponi, positivi o meno, sull’utilizzo di vaccini, sulla loro efficacia e pericolosità.

Siamo sommersi da una serie infinita di messaggi propagandistici che hanno dato adito ad una discussione tra i sostenitori della linea governativa e chi invece vorrebbe vederci chiaro prima di farsi inoculare nel proprio corpo qualche sostanza sconosciuta, di dubbia efficacia e potenzialmente pericolosa.

Per questi ultimi non è bello sentirsi come cavie da laboratorio.

Nel frattempo gli accordi a palazzo e la spartizione delle poltrone sta andando avanti.

Non ci resta che pregare affinché i nostri occhi possano aprirsi e le nostre menti si possano illuminare.

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