Quei prelati che avvertono riguardo a un complotto mondiale
ALCUNI CHIERICI STANNO RIBADENDO LA STESSA MINACCIA CHE INCOMBE SULL’UMANITA’: UN NUOVO ORDINE MONDIALE SENZA DIO. MONSIGNOR VIGANO’, PADRE LIVIO, IL CARDINALE BURKE E ORA DON NICOLA BUX LANCIANO L’ALLARME…
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Di Emanuela Maccarrone
Qualche mese fa, durante la campagna elettorale statunitense, Monsignor Viganò ha scritto una sua lettera rivolta all’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Nella lettera il cardinale ha parlato di un complotto mondiale, attraverso una dittatura sanitaria, intenzionata a realizzare il Great reset per la creazione di un New World Order (Nuovo Ordine Mondiale).
A distanza di alcuni mesi, anche padre Livio Fanzaga, il noto fondatore di Radio Maria, ha confermato quanto denunciato dall’Arcivescovo ex nunzio negli Usa.
La stessa preoccupazione è stata manifestata dal cardinale Burke attraverso un’omelia proclamata a La Crosse, nel Wisconsin.
Ma gli accusatori di questo complotto mondiale non sono finiti.
Don Nicola Bux, in occasione delle recenti festività, ha rivolto una preghiera a Dio affinché conservi la Chiesa e il clero nella fede.
Attraverso questa riflessione, il prelato pugliese ha supplicato Dio affinché “accresca nella Chiesa la fede in te e non nel progresso del mondo che mette da parte e persino sostituisce le cose ultime che ci aspettano: morte, giudizio, inferno o paradiso”.
Il sacerdote-teologo ha evidenziato l’inganno sotteso alla creazione di questo Nuovo Ordine Mondiale. Secondo monsignor Bux dietro la scusa della scarsità delle risorse mondiali e delle rassicurazioni per coloro che “non sono più produttivi o che non possono più sperare in una determinata qualità della vita” si nasconde il tentativo di progettare un futuro dove si fissano i limiti del benessere a vantaggio di pochi eletti.
“Ti supplico, apri gli occhi agli uomini di Chiesa, a cominciare dalla Gerarchia, affinché si accorgano che questa nuova ideologia, non propone agli uomini il sacrificio necessario per raggiungere un benessere generale, bensì una strategia per ridurre il numero dei commensali alla tavola dell’umanità, affinché non venga intaccata la pretesa felicità che taluni hanno raggiunto”. Così ha invitato a pregare don Bux.
L’ex consigliere teologico di Papa Benedetto XVI ha rivolto la supplica anche per le donne affinché non cedano all’ideologia che vorrebbe la loro autorealizzazione “ostacolata dalla famiglia e dalla maternità”, perché “il figlio che nasce non è una minaccia per il suo io e per il suo libero sviluppo, e comprenda che nel momento in cui le viene sconsigliato di amare, le viene impedito di essere donna”.
Nella parte finale della preghiera, il sacerdote ha chiesto preghiere di intercessione per il Papa e i vescovi affinché “non seguano la chimera di un mondo nuovo, ma aiutino i cristiani prima di altri ad alzare la voce”.
La supplica e, allo stesso tempo, l’incoraggiamento di don Nicola è per i cristiani laici affinché lottino tenacemente contro questo “pseudo-nuovo umanesimo, senza distogliere lo sguardo dalla vita eterna, che conferisce all’esistenza terrena la sua responsabilità, la sua grandezza e la sua dignità”.
Nel concludere la preghiera a Dio, monsignor Bux ha fatto riferimento al vero obiettivo a cui deve tendere l’umanità, spesso ribadito da San Giovanni Paolo II: la creazione di una “civiltà della verità e dell’amore” basata sulla pace “che tu, o Gesù Cristo mio Signore, porti con la tua venuta a tutti gli uomini di buona volontà, non senza l’ausilio di Maria tua Madre”.
farisei!
Poverino, Sabino ! Che crede ai lupi travestiti da agnelli, dai quali Gesù stesso mette in guardia.
Quelli che lei bolla, arrogantemente, come farisei sono animati da uno spirito di profezia, scomparso dalla Chiesa attuale.
Che il Signore svegli le coscienze addormentate di molti !