Scuola e libertà educativa per una nazione che riparte

Scuola e libertà educativa per una nazione che riparte

PRESENTI IN PAESI DOVE ANCHE LO STATO HA CHIUSO LE PROPRIE SCUOLE, GLI ISTITUTI PUBBLICI PARITARI RAPPRESENTANO, DI FATTO, L’UNICA REALTÀ EDUCATIVA PRESENTE

Di Raffaele Sainato

La scuola e l’intero sistema educativo e formativo italiano sono tra gli ambiti che, certamente, più hanno sofferto l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

In Italia, in particolare, lo stop alla didattica è stato particolarmente prolungato, il più consistente a livello europeo.

Ragazzi, insegnanti, dirigenti scolastici, famiglie si sono trovati a misurarsi, da un giorno all’altro, con una realtà, quella della didattica a distanza, a cui il Paese era ed è fortemente impreparato.

La ripresa a settembre, poi, non è stata effettiva. Se solo si pensa che dopo qualche giorno di frequenza, gli studenti degli istituti superiori, sono rimasti a casa.

Accanto a questi problemi, che riguardano l’intero sistema scolastico, si aggiungono le criticità che vivono gli istituti pubblici paritari.

Solo in Calabria se ne contano 428, con quasi 15.000 allievi. Si tratta di realtà, che in territori belli e difficili come i nostri, sono presenti in paesi dove anche lo Stato ha chiuso le proprie scuole e rappresentano, di fatto, l’unica realtà educativa presente.

Eppure, in questi mesi il disinteresse verso il mondo della scuola, è stato direttamente proporzionale alla sua importanza, per il futuro e il rilancio della Nazione e, ancor di più, per una regione, come la Calabria, con un basso indice di scolarizzazione.

Tuttavia, è ancora possibile recuperare quanto accaduto, nella misura in cui si metterà in campo una progettualità adeguata e si investiranno risorse significative.

Come è stato recentemente sostenuto, infatti, solo investendo in istruzione, formazione ed educazione sarà possibile recuperare il divario con il resto del Paese, pensare ad una ripartenza strutturale, che non lasci indietro nessuno.

Per interrogarci su queste prospettive, per guardare con fiducia al futuro, è stata organizzata una tavola rotonda online, ospitata dal settimanale “Riviera” e moderata dall’editore Rosario Condarcuri, sul tema: “Scuola e libertà educativa per una Nazione che riparte”.

All’appuntamento, che si terrà oggi, mercoledì 30 dicembre, alle ore 18, parteciperanno Suor Anna Monia Alfieri (esperta di sistemi educativi e dirigente di scuole paritarie), le deputate Valentina Aprea di Forza Italia e Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia, la senatrice Valeria Fedeli del Partito Democratico, l’Assessore Regionale all’Istruzione, Sandra Savaglio, il Sindaco di Roccella Ionica, Vittorio Zito e la dirigente scolastica del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci Reggio Calabria, Giuseppina Princi.

In coda ad un anno così difficile e in vista del prossimo 2021 riteniamo necessario continuare a mantenere alta l’attenzione sull’emergenza educativa, che continua a investire il Paese e, in particolare, il Mezzogiorno, ma soprattutto pensare e lanciare proposte concrete per un grande patto educativo, che garantista il pluralismo educativo e la libertà di scelta.

Come ha recentemente osservato suor Anna Monia Alfieri: “se la scuola è malata, lo sarà la società. Nulla più avrà senso di una nazione: la storia, l’arte, la lingua, la bellezza della natura, la letteratura, l’industria…Occorre liberarsi dall’ansia e ragionare”.

 

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