Michele M. Ippolito: “la famiglia, caposaldo del Paese, è poco tutelata”
Redazione di (In)formazione Cattolica
Sulla falsariga del famoso “Questionario di Proust”, la redazione di (In)formazione Cattolica ha rivolto delle domande curiose a Michele M. Ippolito, classe 1979, dirigente pubblico, giornalista, esperto in comunicazione istituzionale e sociale. Ippolito è il direttore del sito La Fede Quotidiana. Nel 2012 ha vinto il Premio Adone Zoli per i suoi studi storici e politici sul mondo cattolico.
1. Una persona famosa che si avvicina al tuo ideale… Gesù è una persona, essendo vero uomo e vero Dio e Gesù incarna il mio ideale. Se, però, la domanda riguarda persone “viventi” (anche Gesù è vivente, ma ci siamo capiti…) rispondo senza dubbi Benedetto XVI.
2. Una tua fobia… Mi fanno orrore i topi. Rimanendo su livelli più alti, ho paura di lasciare la strada di Dio, di essere indotto in tentazione.
3. La materia più amata e quella più odiata da studente… Storia la più amata, matematica la più odiata.
4. Una cosa che hai sempre voluto fare e non hai mai fatto? Vorrei percorrere l’intero cammino di Santiago, circa 700 km, dal percorso francese. Lo farò, se Dio vorrà, quando i miei figli saranno grandi.
5. Qual è la tua più grande passione? Il wrestling, per quanto strano possa sembrare.
6. Qual è il tuo motto? Quello del Leone di Munster, il cardinale Von Galen: nec laudibus, nec timore. Né con le lusinghe, né per paura io lascio la via di Dio.
7. Un oggetto al quale sei particolarmente legato… Il foulard della mia promessa scout. Semel, sempre.
8. Il film più bello che hai visto… La trilogia del Signore degli Anelli. La conosco a memoria.
9. Il tuo programma tv preferito… Ormai guardo solo i telegiornali…
10. Il cantante (o gruppo musicale) preferito… Oasis tra gli stranieri. Max Pezzali tra gli italiani.
11. Il tuo sport preferito… Calcio. Forza Sampdoria!
12. Il tuo piatto preferito e quello che proprio “non digerisci”… Preferito, la pasta, cucinata in ogni modo. Non mangio piatti che contengano verza.
13. Lo Stato del mondo in cui ti piacerebbe vivere… La Città del Vaticano
14.Tra i vari problemi del mondo qual è quello che ti da più fastidio? Il fatto che non si riesca a sconfiggere la povertà.
15. Per informarti cosa gradisci… (indica un sito e/o un quotidiano e/o un periodico…) Fanpage.it, sito a cui ho collaborato; come quotidiani, il Corriere della Sera ed Avvenire.
16. Che personaggio storico ti piacerebbe essere? San Pietro
17. Il tuo massimo sogno di felicità… Che i miei figli siano felici.
18. Hai tatuaggi e/o piercing: perché hai scelto di farli? Mai fatti, mai li farò.
19. Un ricordo bello legato alla tua infanzia… I periodi a casa dei miei nonni in Puglia.
20. Pro o contro l’aborto e perché… Contro. Non si sopprimono vite umane.
21. Pro o contro l’eutanasia e perché… Contro. Non si sopprimono vite umane.
22. Pro o contro la legalizzazione delle droghe chiamate leggere e perché… Contro a tutto quello che fa male. Fosse per me, abolirei pure la vendita di sigarette e superalcolici, ma so che è impossibile per ragioni culturali e storiche.
23. Credi nella vita su altri pianeti? Credo che sia una cosa irrilevante.
24. Che cos’è per te la famiglia. È sufficientemente tutelata in Italia? La cosa più importante che c’è. Ci vorrebbe più impegno a tutela della famiglia, ma non possiamo negare che sia uno dei capisaldi attorno a cui ruota il nostro Paese.
25. Cosa pensi della credenza orientale chiamata reincarnazione? E’ una sciocchezza, ma rispetto chi ci crede.
26. Credi in una forma di vita dopo la morte terrestre (per esempio Paradiso, Inferno, ecc.)? Credo che, se Dio vorrà, potrò guardarlo per l’Eternità o sarò costretto al dolore infinito della sua assenza per sempre.
27. Credi negli angeli? Sì.
28. Chi è per te Gesù Cristo? Mio padre, mio fratello. La persona più importante della mia vita.
29. Credi che possano verificarsi dei miracoli? Avvengono ogni giorno.
30. Qual è il senso della tua vita? Come vorresti spenderla nel mondo? Vorrei solo fare del bene, farlo bene e farlo a quante più persone possibile ed il mio dispiacere più grande è non riuscirci.