Ennesima profanazione alla Santissima Eucaristia. Vescovo scomunica gli autori

Ennesima profanazione alla Santissima Eucaristia. Vescovo scomunica gli autori

LE AUTORITÀ NON SOTTOVALUTINO QUESTI ATTACCHI AI SENTIMENTI E ALLA FEDE DEI CATTOLICI PERCHÉ QUANDO I DIRITTI DI DIO SONO CALPESTATI IMPUNEMENTE I DIRITTI DELL’UOMO SONO IN PERICOLO.

Di Angelica La Rosa

In Colombia è stata profanata una chiesa a Pitalito (dipartimento di Huila). Il fatto è accaduto tra il 12 e il 13 dicembre, nella chiesa di Nostra Signora di Valvanera.

Ignoti sono entrati in chiesa, hanno forzato la porta del Tabernacolo, portato via il ciborio, l’ostensorio, gettato a terra le ostie consacrate e rubato infine gli oggetti religiosi.

Non è tardata la condanna del vescovo locale. Monsignor Fabio Duque Jaramillo, vescovo della diocesi di Garzón, agli sconosciuti autori dell’attacco alla Chiesa non le ha mandato a dire.

“In nome della Chiesa cattolica alzo questa voce di protesta e di condanna per l’atto di profanazione del tempio e del Tabernacolo, un atto che ferisce i sentimenti del popolo cattolico della diocesi di Garzón e della Chiesa universale, perché tutti noi vediamo attaccato il mistero centrale della fede cristiana: l’Eucaristia, la presenza di Dio in mezzo a noi e il prolungamento del mistero della redenzione dell’uomo”, ha dichiarato il coraggioso vescovo. “Si tratta di una gravissima violazione dei diritti religiosi dei cittadini”.

Il prelato ha esortato anche le autorità competenti ad indagare. “È importante che chi governa, le autorità e i rappresentanti della società civile non sottovalutino questi attacchi ai sentimenti e alla fede dei cattolici perché quando i diritti di Dio sono calpestati impunemente i diritti dell’uomo sono in pericolo”.

Dopo aver invitato tutti gli abitanti nel territorio della diocesi ad esprimere la loro solidarietà alla comunità parrocchiale, anche attraverso i social network, ha chiesto a tutti i cattolici (“è nostro dovere”) di “ripudiare questi atti”.

Il prossimo 28 dicembre si terrà una Messa di riparazione, intanto il vescovo di Garzón ha scomunicato gli autori del gesto a norma del Canone 1367 del Codice di Diritto Canonico che sanziona con la pena della scomunica “coloro che profanano le specie consacrate del pane e del vino nelle quali è presente Cristo Signore, in corpo, sangue, anima e divinità”.

Adesso la chiesa di Nostra Signora di Valvanera rimarrà chiusa per 15 giorni, fino al 28 dicembre, giorno in cui il vescovo presiederà una Messa di riparazione, alle 15, che potrà essere seguita sui social network della diocesi di Garzón.

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