La vera essenza della Morale è la mappa della Sequela Christi
A cura di Andrea Sarra
Quante volte abbiamo usato la parola “Morale” o “moralista” con un’accezione negativa? Molte.
Il motivo risiede in una reazione a una visione “legalista” nella quale la legge è concepita come espressione della volontà di un legislatore, contrapponendosi alla volontà del suddito.
L’insoddisfazione per il legalismo ha portato però a risposte sbagliate; da un lato ad una spropositata enfasi sulla dimensione soggettiva e interpretativa di fronte alla norma; dall’altro alla rifondazione della norma stessa con esiti teleologistici, consequenzialistici o proporzionalistici.
In questo video la bioeticista e teologa morale professoressa Giorgia Brambilla (nella foto) spiega l’importanza di recuperare la visione di bene come problema centrale della Morale, senza limitarsi ad una mera regolazione esteriore degli atti, ma puntando dritti alla verità su quel bene che compie il desiderio profondo dell’uomo.
La vera essenza della Morale è, infatti, la mappa della Sequela Christi: come il popolo d’Israele seguiva Dio che lo conduceva nel deserto verso la Terra Promessa (Es 13,21), così il discepolo deve seguire Gesù, aderendo alla sua persona, condividendone la Via, la Verità e la Vita.