Opporsi alla legge sull’omotransfobia è una battaglia laica di libertà e democraticità
Di Emanuela Maccarrone
“La Camera ha dato il via libera al ddl Zan che, oltre ad imbavagliare l’espressione del pensiero, intende introdurre iniziative sull’omotransfobia nelle scuole di ogni ordine e grado. E’ una pagina nera per il nostro Paese, ma non dobbiamo cadere nell’errore di credere che tutto sia perduto”.
Così hanno scritto dall’Associazione Family Day – Difendiamo i Nostri Figli a commento di quanto accaduto nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati.
“Il nostro compito e quello di tutta la comunità umana che ci sostiene sarà in questa fase che precede la discussione al Senato, quello di continuare a denunciare i pericoli di questa proposta di legge e informare chi, anche grazie al vergognoso silenzio di molti media, non ne è a conoscenza. Teniamo presente che al Senato la maggioranza ha numeri molto più esigui. Per questo è importante fare la massima pressione, con tutti i mezzi che ci sono consentiti, sui Senatori della Repubblica. Contiamo sul buon senso di molti Senatori, aperti a riconoscere quanto questa legge sia ideologica e dannosa. Confidiamo inoltre che le Senatrici di tutti i partiti accolgano in modo trasversale le istanze avanzate da larga parte del modo femminista: in particolare il femminismo della differenza denuncia come l’introduzione dell’identità di genere costituisca una negazione dell’identità femminile che contrasta con il principio della parità tra uomini e donne e andrà a colpire negativamente queste ultime (come peraltro lamenta persino Arcilesbica)”, hanno spiegato dall’Associazione Family Day – Difendiamo i Nostri Figli.
Malgrado le grandi restrizioni dovute al Covid-19, l’Associazione Family Day – Difendiamo i Nostri Figli, unitamente a diverse altre associazioni per la famiglia e per la vita, ha dato prova di essere capace di mobilitare decine di migliaia di persone che hanno a cuore la famiglia, la vita e la libertà educativa, come è accaduto per le recenti manifestazioni “#restiamoliberi”.
Il dissenso verso il ddl sull’omotransfobia è ampio e variegato. E l’Associazione Family Day – Difendiamo i Nostri Figli non è sola che si oppone a una legge oscurantista e bavaglio come la Zan.
Opporsi alla legge sull’omotransfobia è una battaglia laica di libertà e democraticità, hanno spiegato dall’associazione. “Nel frattempo è fondamentale che i genitori continuino a vigilare sui percorsi educativi extracurriculari che vengono proposti ai loro figli”.