Novembre: mese dei defunti, mese delle indulgenze
Di Enzo Vitale
Tradizionalmente Novembre, fra tutti, è il mese che maggiormente ci aiuta a meditare sul mistero della Comunione dei Santi.
Inizia con il ricordo di Tutti i Santi e il giorno due, la Chiesa tutta, è chiamata alla Commemorazione di tutti i fedeli defunti: non è un caso, infatti, che le Regole di molti Istituti Religiosi prevedano la possibilità, nel “mese dei morti”, di recitare, quando possibile, l’ufficio dei defunti.
Nella prospettiva di alleviare le sofferenze delle anime sante del Purgatorio, inoltre, da sempre si è alimentata la buona pratica della preghiera di intercessione per questi nostri fratelli che ci hanno preceduto nel sonno eterno. Tutto ciò, per l’appunto, è possibile grazie al mistero della Comunione dei Santi alimentato dalla possibilità di lucrare le indulgenze da applicare ai fedeli defunti.
Quest’anno, la Penitenzieria Apostolica, con apposito decreto, nelle attuali contingenze dovute alla pandemia da “covid-19”, ha prorogato la possibilità di lucrare le Indulgenze plenarie per i fedeli defunti a tutto il mese di Novembre, con adeguamento delle opere e delle condizioni atte a garantire l’incolumità dei fedeli.
Il Decreto, pubblicato in Roma, dalla Penitenzieria Apostolica, il 22 ottobre 2020, memoria di San Giovanni Paolo II e a firma del Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, è la risposta alle tante sollecitazioni giunte a Papa Francesco da parte di quei Pastori sparsi nelle varie Diocesi del mondo che, avvertendo la necessità di non perdere la santa abitudine di visitare nel novenario dei defunti i cimiteri – cosa che sarebbe stata resa difficile dalle tante restrizioni ministeriali –hanno richiesto la possibilità di poter prendere dal tesoro delle Indulgenze per il bene delle anime del Purgatorio per tutto il mese di Novembre.
Il Decreto, in particolare, stabilisce che
a.- l’Indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1°all’8 novembre, può essere trasferita ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine. Tali giorni, liberamente scelti dai singoli fedeli, potranno anche essere tra loro disgiunti;
b- l’Indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della Commemorazione di tutti i fedeli defunti per quanti piamente visitino una chiesa o un oratorio e lì recitino il “Padre Nostro” e il “Credo”, può essere trasferita non solo alla domenica precedente o seguente o al giorno della solennità di Tutti i Santi, ma anche ad un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta dei singoli fedeli.
Inoltre, Gli anziani, i malati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, ad esempio a causa di restrizioni imposte dall’autorità competente per il tempo di pandemia, onde evitare che numerosi fedeli si affollino nei luoghi sacri, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti, ad esempio le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario Mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita.
Infine, un invito a tutti i sacerdoti.
Per un più agevole conseguimento della grazia divina attraverso la carità pastorale, questa Penitenzieria prega vivamente che tutti i sacerdoti provvisti delle opportune facoltà, si offrano con particolare generosità alla celebrazione del sacramento della Penitenza e amministrino la Santa Comunione agli infermi.
Tuttavia, per quanto riguarda le condizioni spirituali per conseguire pienamente l’Indulgenza, si ricorda di ricorrere alle indicazioni già emanate nella nota “Circa il Sacramento della Penitenza nell’attuale situazione di pandemia”, emessa da questa Penitenzieria Apostolica il 19 marzo 2020.
Infine, poiché le anime del Purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’Altare a Dio gradito (cfr. Conc. Tr. Sess. XXV, decr. De Purgatorio), tutti i sacerdoti sono vivamente invitati a celebrare tre volte la Santa Messa il giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, a norma della Costituzione Apostolica “Incruentum Altaris”, emessa da Papa Benedetto XV, di venerata memoria, il 10 agosto1915.