La Corte europea: la benedizione di un’aula scolastica non viola la libertà di culto

La Corte europea: la benedizione di un’aula scolastica non viola la libertà di culto

 

Di Angelica La Rosa

La Corte europea dei diritti dell’uomo stabilisce che la benedizione di un’aula scolastica non viola la libertà di culto.

In particolare la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che la Russia non ha violato l’articolo 2 del Protocollo 1 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (che riconosce il diritto all’istruzione), né ha violato l’articolo 9 della Convenzione che stabilisce la libertà di pensiero, di coscienza e religione, consentendo alla Chiesa ortodossa di eseguire un rituale per benedire un’aula scolastica.

I denuncianti erano stati i genitori di un bambino che, secondo la loro dichiarazione, era stato costretto a partecipare a questo rito all’inizio dell’anno scolastico, nonostante i genitori non fossero stati informati. Secondo i genitori la scuola non avrebbe così rispettato il loro diritto ad istruire il figli secondo le loro convinzioni religiose.

La Corte europea, invece, ha ritenuto che la cerimonia fosse un evento isolato, limitato per portata e durata, e senza alcuna intenzione di indottrinamento religioso da parte della scuola.

 

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