Se non smetteranno di terrorizzare e colpevolizzare la gente anche l’esercito non servirà…
Di Lorenzo Capellini Mion
Come molti di voi ho visto le prime pacifiche manifestazioni di protesta spontanea di gente esasperata che in fin dei conti chiede solo di poter esercitare il lavoro con cui sfama la propria famiglia.
Non posso che solidarizzare con loro.
Non ne faccio una questione politica visto che sul palcoscenico italiano la religione del Covid è trasversale.
Lo sceriffo sanità sarà più colorito nei modi ma se lo paragono a governatori di centro destra la differenza è minima se non nulla, la covidiocrazia non conosce colore di partito.
Non conosco a fondo la realtà napoletana ma posso parlare con maggior coscienza di causa di Milano, dove pure qualcosa in tema di timide proteste si muove.
Parlo di quello che vedo e di quello che sento, nella mia zona da marzo hanno chiuso decine di negozi e altri lo faranno a breve. Le botteghe rimaste aperte sono per lo più deserte e a decine sono i commessi posti in cassa integrazione o che lavorano a turni ridotti. Non si vede più un cartello con cui si cerca personale, in compenso si moltiplicano quelli che annunciano affitti e vendite che sempre più raramente trovano riscontro.
I tassisti non so come facciano ma le categorie condannate sono tante e piange davvero il cuore a pensare a quanti sacrifici sono stati resi vani.
Gli hotel lavorano poco o per nulla, alcuni non hanno mai riaperto in attesa di tempi migliori, quando verranno. Ma quando verranno ci saranno scheletri e ragnatele visto che il tema turismo è letteralmente scomparso, come se l’Italia si potesse permettere l’autarchia come può fare la Cina. La Cina comunista che dovrebbe essere messa sul banco degli imputati, con l’OMS, e condannata a pagare i danni.
I bar boccheggiano da mesi e con loro i ristoranti che soffrono come se fosse in atto il lockdown che si dice verrà. Anche i fornitori di un intero comparto stanno collassando. Chi ha immobili in affitto sa che in molti casi non incasserà il dovuto.
La moria di migliaia di piccole imprese farà felice Amazon ma produrrà centinaia di migliaia di disoccupati. E chi pensa di cavarsela oggi non se la caverà domani.
Intanto è arrivato il coprifuoco, in tempo di pace, e da qui mi sento di dire che presto, se non smetteranno di terrorizzare e colpevolizzare la popolazione l’esercito non servirà per controllare le mascherine all’aperto (sic) ma servirà a loro per coprirsi la fuga.
Gli appunti per la soluzione, che passa attraverso il convivere con questa malattia curabile, sono scritti nella dichiarazione di Great Barrington. E poi ci sono gli esempi di Paesi che si sono ben guardati dal fermarsi e di cui è quasi vietato parlare.
Ho sempre più la convinzione che la cura dovesse essere peggiore del male e che quasi quasi convenga tacere anche perché sono riusciti nel bieco intento di metterci gli uni contro gli altri.
Fino al si salvi chi può.
ottima analisi