Le molte sfaccettature del personaggio Don Lorenzo Milani
Di Maria Luisa Donatiello
Don Lorenzo Milani (Firenze 1923-1967) è una figura controversa di sacerdote, insegnante, scrittore. Non sempre stimato da alcuni, perché è considerato un’idealista rivoluzionario, don Milani è invece apprezzato dai altri.
La sua attenzione ai giovani, all’istruzione e al mondo della scuola, alla lotta contro le ingiustizie, è certamente nota, ma l’opera e i frutti del sacerdote toscano sono molto discussi. Per questo è diventata una figura scomoda per alcuni e amata da altri.
Attento e impegnato nel sociale, nel tentativo di appianare nel suo contesto le differenze sociali, Don Milani è stato spesso accusato di essere vicino alle teorie marxiste.
La miniserie tv in due puntate Don Milani il priore di Barbiana ne ripropone la figura (interpretata da Sergio Castellitto) e le vicende biografiche.
Il film è stato girato dai registi Andrea e Antonio Frazzi nel 1997, ma Tv 2000 lo sta riproponendo in questi giorni, domenica 18 ottobre sarà in onda nuovamente la seconda parte alle ore 9.55.
Il film racconta l’esperienza toscana di Don Milani presso la Chiesa di Sant’Andrea a Barbiana, dove fu parroco fino al 1967 e dove ebbe sede la sua scuola.
Nel film Sergio Castellitto, nei panni di Don Milani, recita: “Tanti pensano che quando si fa qualcosa per i poveri si fa loro un dono, ma non è così, quando si fa qualcosa per i poveri non si fa la carità si paga un debito.”
Il film mostra una personalità dirompente, combattiva, ma sono anche toccanti le lettere che il sacerdote scrive alla propria madre e il suo rapporto razionale con la malattia e la morte che incombe.
Una visione piacevole quella del film che però non basta per approfondire le molte sfaccettature del personaggio.
Figura nauseabonda
Bruno PD