Breve viaggio dentro le logge massoniche

Breve viaggio dentro le logge massoniche

Di Cristiano Ottaviani

Nell’ambito della modernità che si caratterizza essenzialmente per una società pluralista, la risposta dello Gnosticismo relativista, da cui in diverso modo derivano tutte le massonerie, è nell’idea che le diverse credenze religiose abbiano delle credenze comuni (percepibili essotericamente) che possono portare ad una segreta conoscenza comune (esoterica).

Nella genesi storica della massoneria, un ruolo rilevante è rivestito dai “Rosacroce”.

Il mito Rosacrociano si basa sull’idea della comunanza segreta tra le diverse religioni. La leggenda parla di “Cristiano Rosacroce”, un misterioso cavaliere medioevale, la cui tomba, in una foresta tedesca, nasconderebbe il segreto in grado di svelare l’unità tra le differenti fedi.

Il mito dei Rosacroce si diffonde nel XVI secolo prevalentemente in Germania.

Il maggior artefice di questa leggenda è il luterano tedesco Johann Valentin Andeae (1586-1654) autore di tre libri: la Fama fraternitatis (1614), la Confessio (1615), le Nozze chimiche di Christian Rosenkreutz (1616). Tale pastore luterano fu sostenitore dell’unità esoterica tra le diverse religioni ed ebbe anche l’ambizione politica di creare una grande alleanza tra tutte le forze protestanti contro la Chiesa di Roma e gli Asburgo.

Il 24 giugno 1717  abbiamo la fondazione  ufficiale della massoneria moderna. Il pastore presbiteriano James Anderson (1680-1739), scrittore professionista, redige le Costituzioni pubblicate nel 1723.

Il testo è elaborato da un comitato di massoni e, d’allora, si diffondono gli “alti gradi”, teorizzati da André Michel de Ramsay (1686-1743). Lo scopo è quello di propagare la massoneria tra i nobili. I massoni illuministi diffidavano degli “alti gradi” pensando che questi fossero inclini all’esoterismo. I sostenitori degli “alti gradi” ebbero la meglio nel 1778 in Francia e nel 1782 in Europa.

Anche la massoneria negli Stati Uniti portò avanti un’organizzazione basata sugli “alti gradi” ( i famosi 33 gradi del rito scozzese antico e accettato).

Le Costituzioni di Anderson erano suddivise in quattro parti: 1) Storia leggendaria dell’ordine e dell’arte massonica; 2) I Doveri; 3) Regolamento per le logge; 4) I canti per i tre gradi (apprendista, compagno e maestro).

Dai doveri noi sappiamo che: 1) massone non può essere ateo o libertino ma deve seguire quella religione “su cui tutti gli uomini sono d’accordo”; 2) lealtà nei confronti dello Stato e divieto di attività politica diretta; 3) esclusione delle donne; 4)  prudenza nel riferire la propria appartenenza alla massoneria.

Le costituzioni furono accusate di essere troppo “ fredde e razionali” da parte degli esoteristi che diedero vita alla scissione degli “antichi”  i quali fondarono il rito dell’Arco di York (ai tre gradi se ne aggiunge un quarto).

Il rito di York sostituisce il nome di Dio Jehovah con quello di Jah-Bul-On, sintesi di Jah (Jahveh) , di Baal (caldeo)  e dell’egiziano On (che forse intende Osiride).

Un comitato del Sinodo Generale della Chiesa d’Inghilterra dichiarò che “Jahbulon (che si tratti di un nome o di una descrizione), che appare in tutti i rituali [dell’Arco Reale], deve essere considerato blasfemo: nella teologia cristiana il nome di Dio [] non deve essere nominato invano, né può diventare parte di un amalgama con i nomi di divinità pagane”

Le Obbedienze sono federazioni amministrative di logge o di gruppi nazionali di logge che accettano il primato di una loggia originaria o un certo coordinamento. I riti sono sistemi di gradi massonici legati a particolari cerimonie. Per i gradi superiori al terzo si ha una cerimonia e una “conoscenza” iniziatica sempre maggiore. Ogni Obbedienza ha i suoi dirigenti ma anche i Riti hanno i loro capi. Tra le obbedienze più importanti va considerata la Gran Loggia Unita d’Inghilterra (dichiarati circa 6 milioni di membri) che, tra le caratteristiche più importanti ha quella di: 1) credere in Dio come grande architetto dell’universo; 2) utilizzare il libro della legge sacra (nei paesi occidentali e cristiani la Bibbia); 3) escludere le donne; 4)  vietare la discussione politica.

Va detto che, nei paesi latini e cattolici (Francia, Spagna e America Latina), si sono verificati contrasti  sulle caratteristiche dell’ateismo, dell’uso della Bibbia e del divieto delle discussioni  politiche.

Per quanto riguarda l’Italia, nel 1908 fu fondata da Saverio Fera, un pastore evangelico anticattolico ma ostile all’anticlericalismo più marcato e all’anticristianesimo, la Gran Loggia Regolare d’Italia. Grazie a Fera, e al suo successore Palermi, quest’Obbedienza di Piazza del Gesu’, caratterizzata da diversi scismi, si segnala per un atteggiamento meno ufficialmente anti-cristiano.

La più nota e diffusa delle Obbedienze italiane è però il Grande Oriente d’Italia (dichiarate 600 logge-15.500 membri) che, nel 1972, ebbe il riconoscimento di Londra (sede a Palazzo Vitelleschi). A quel  tempo il gran Maestro Di Bernardo trovò un compromesso con Londra definendo il grande architetto dell’universo come “principio regolatore”.

Nel 1993 il G.O.I perse però, proprio per le accuse di ateismo, il riconoscimento di Londra, federandosi nel CLIPSAS (Centre de Liaison et d’Information des Puissances maçonniques signataires de l’Appel de Strasbourg, “Centro di collegamento e di informazione delle potenze massoniche firmatarie dell’Appello di Strasburgo”), cui fanno parte i “Grandi Oriente” di Francia, Belgio e Germania  a partire dal 1971, oltre che le Gran Logge di Olanda e Danimarca. Il CLIPSAS denuncia “il dogmatismo e il conservatorismo sociale della massoneria anglosassone”, ammettendo atei e agnostici. Il Grande Oriente di Francia fin dal 1977 aveva del resto soppresso il riferimento al Grande architetto dell‘universo, ammettendo talvolta le donne e non rinunciando ad un azione politica tesa alla promozione dei c.d. diritti dell’uomo (il citato, appunto, Appello di Strasburgo).

Le massonerie spagnole, pur non essendo “federate” nel CLIPSAS, hanno comunque posizioni analoghe allo stesso.

Le donne non possono aderire alla massoneria, che si richiama  alla Gran Loggia Unita d’Inghilterra e, anche il  Grande Oriente d’Italia vieta alle donne l’iscrizione alla massoneria. I figli e le spose dei massoni possono aderire alle logge di “adozione”.

I riti massonici sono centinaia. I più importanti sono l’Emulation (apprendista, compagno e maestro), il Rito di York  ed il rito Scozzese Antico e Accettato  diviso in  33 gradi e  molto diffuso in Italia.

E’ utile poi sapere che esistono organismi  massonici e para-massonici. Ai primi possono accedere solo massoni. Un esempio è  lo “Shirine” americano che adotta una simbologia “ islamica” e orientale, che riunisce un’ elite e si occupa ufficialmente di beneficenza. Importante è anche il Golden Dawn che ammette anche non massoni e  donne.

I vari movimenti magici moderni benché frequentati da massoni non devono essere confusi con la massoneria. Lo stesso vale per i movimenti magico/religiosi  come la Società Teosofica o la Società Antropofisica.

Ci sono poi organizzazioni paramassoniche che imitano la massoneria e si rivolgono generalmente a ceti economico-sociale più semplici.

Per quanto riguarda l’anti-massonismo, si tratta di una tendenza antica quanto la massoneria. Già nel 1698 abbiamo a Londra un documento antimassonico firmato da un certo M.Winter: “A tutte le persone timorate di Dio nella città di Londra” si denuncia il “male perpetrato di fronte a Dio dai cosiddetti Massoni”: “essi sono l’Anticristo che viene ad allontanare gli uomini dal timore di Dio. Perché mai certi uomini dovrebbero incontrarsi in luoghi segreti e con segni segreti, stando attenti che nessuno li veda, se fosse per compiere l’opera di Dio? Non sono questi i modi degli operatori di iniquità?-Non mescolatevi con questa gente corrotta – consigliava il volantino – per non trovarvi con loro quando verrà la consumazione del mondo“

Bisogna fare una distinzione  tra gli anti-massoni laici e cristiani. I primi rimproverano alla massoneria il suo carattere troppo spiritualista, i secondi il laicismo.

Nell’anti-massonismo laico possiamo annoverare i nazionalisti (Partiti Nazional-Fascista italiano e Nazional-Socialista Tedesco e affini) e, in parte, i marxisti (ad esempio, certa letteratura sovietica presenta i massoni nei romanzi popolari come cattivi borghesi e spiritualisti, sebbene non stigmatizzi la loro natura laicista e radicale).

Nell’ambito dell’anti-massonismo religioso, principale posto è per i protestanti nord-americani. A seguito del c.d. caso Morgan del 1836, gli Stati Uniti sono invasi da un’ondata antimassonica pervasiva, con la nascita del partito antimassonico americano (la massoneria, infatti, veniva avvertita come ostile alla democrazia jacksoniana), il quale propugnava l’abolizione dei tre nemici dell’America: massoni, cattolici e mormoni. I protestanti aderenti e simpatizzanti di questo partito accusavano la massoneria di essere filo cattolica (forse per il retaggio corporativo) e di credere che la salvezza si possa ottenersi tramite le opere (in realtà e’ falso perché la massoneria con il suo metodo non insegna nessuna dottrina).

In Il Corriere del Sud n. 2

anno XXI/12, p. 3

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