Le schermaglie tra Nicola Zingaretti (PD) e Matteo Salvini (Lega)
Di Emanuela Maccarrone
Il leader Pd, Nicola Zingaretti, ha attaccato Salvini con queste parole: ‘Se avesse vinto il nazionalismo leghista di Salvini durante il tempo Covid, oggi l’Italia sarebbe un Paese morto’.
La replica di Salvini è arrivata durante la trasmissione ‘Stasera Italia’, su Rete4: ‘Che squallore, con 35 mila morti… che schifo. Sei in una terra che ha sofferto e pagato, che è ripartita, e vai a fare un comizio dicendo che se avesse vinto Salvini l’Italia sarebbe morta? Zingaretti, quando ti occupi della sanità del Lazio?’.
Zingaretti ha ‘sferrato’ l’attacco durante un comizio elettorale tenutosi a Legnano, in Lombardia, in vista dei prossimi ballottaggi comunali; ma questo non è l’unico affronto del leader Pd nei confronti del centro-destra.
A fine agosto durante la Festa dell’Unità al Parco Nord di Bologna, Zingaretti si era pronuncia con queste parole: ‘Se oggi su 750 miliardi di Recovery Fund oltre 200 arriveranno a noi è perché ci siamo impegnati nelle trattative. Se avessimo avuto al Governo Salvini o Meloni, che ogni giorno attaccano l’Europa, (…) dove saremmo oggi? Con le fosse comuni sulle spiagge?’ (Il Giornale.it’del 30 settembre).
Come fa notare lo stesso articolo, all’inizio dell’epidemia quando gli italiani erano incerti e insicuri sul dal farsi, dinanzi all’avanzamento del virus, Zingaretti si recava a Milano per l’aperitivo trascurando quanto stava accadendo e, allo stesso tempo, incitando i cittadini alla normalità.
All’opposto, Salvini, allarmato dai primi casi di coronavirus, in Lombardia e Veneto, spronava il Governo a prendere precauzioni e a effettuare maggior controlli: ‘Si è sentito parlare di quarantena volontaria. Ma quando mai si è visto? Uno Stato che si chiami Stato ha il dovere di difendere la salute dei suoi cittadini. Io, non da senatore ma da papà, da uomo e da ministro che fu, pretendo di sapere chi entra e chi esce dal Paese, legalmente o illegalmente, con l’aereo, col barchino, col barcone, col camion (…) Ci avevano chiamati sciacalli, esagerati e allarmisti. Non è mai bello dire che ve lo avevo detto, ma quando c’è di mezzo la salute e un virus così letale e aggressivo, è meglio un controllo e una precauzione in più’ (Fanpage.it. 21 febbraio 2020).
Ma lo scontro tra lega e pd è in continua fermentazione. Davanti al Tribunale nel quale si è iniziato il processo contro Salvini, accusato di sequestro di persona per il caso legato alla nave Gregoretti, non sono mancati gli scontri e gli insulti da ambo le parti.
‘Siete cornuti, cornuti. Non vi vergognate?’ ha gridato un uomo nei confronti dei sostenitori di Salvini, ‘L’Italia va a rotoli per colpa di gente come lei’ è stata la replica di una delle sostenitrici di Salvini.
A parlare saranno i fatti, come al solito!