Fatima, un ricordo di Antonio Livi e la volontà divina nella storia nel nuovo Fides Catholica

Fatima, un ricordo di Antonio Livi e la volontà divina nella storia nel nuovo Fides Catholica

Di Giuseppe Brienza

È uscito in questi giorni ed è stato inviato agli abbonati il nuovo numero della rivista semestrale di Apologetica Teologica “Fides Catholica [Direttore responsabile: Corrado Gnerre; Direttore editoriale: P. Serafino M. Lanzetta, anno XV, n. 1, Frigento (AV) gennaio-giugno 2020, pp. 200, € 15]. Il primo numero di questa testata, edita dalle Suore Francescane dell’Immacolata, è uscito nel marzo del 2006 e, d’allora, ha meritoriamente continuato le sue pubblicazioni cartacee.

Come si può leggere anche sul sito web www.fidescatholica.com, cinque sono le sezioni che caratterizzano ogni numero di Fides CatholicaEditorialeHistoricaPhilosophicaTheologica e Commentaria.

Nella prima sezione segnaliamo il saggio di P. Serafino Maria Lanzetta, teologo, docente e autore di numerosi testi, soprattutto di ecclesiologia e apologetica, dal titolo: Co-redenzione e consacrazione alla Vergine Maria alla luce di Fatima. Un messaggio per questo tempo (pp. 7-19).

In tale approfondito testo dedicato all’importanza che riveste ancora oggi per la Chiesa il messaggio di Fatima, il teologo francescano afferma fra l’altro: «Nell’apparizione di luglio, dopo la visione dell’inferno, dove molte anime vanno perché nessuno è pronto a pregare e a sacrificarsi per loro, la Madonna dirà che sarebbe tornata per chiedere la consacrazione della Russia e del mondo intero al suo Cuore Immacolato (come fece nel 1929) e la pratica dei Primi Cinque Sabati del mese (nel 1925). Questo per impedire alla Russia di diffondere gli errori del materialismo e dell’ateismo nel mondo. La consacrazione purtroppo è stata ritardata e poi fatta, ma non secondo la precisa richiesta della Madonna. Questo ritardo ecclesiale ha causato di fatto un aumento di quell’ideologia marxista che alla fine trionferà anche sulle rovine di un Comunismo ormai imploso. Il Marxismo, dopo il 1989, si trasformerà in una petizione mondiale per una società equa, plasmando un uomo nuovo fatto a somiglianza dell’uomo con i suoi istinti e desideri, senza più nemmeno una differenza di genere. Questo è il nostro mondo di oggi. E quando ideologie come questa vengono abbracciate all’interno della Chiesa da parte di alcuni membri del clero, ciò mostra il culmine della crisi di fede in cui stiamo versando: un’apostasia strisciante, programmata e pragmatica» (p. 15).

Il secondo saggio contenuto nella sezione Editoriale è una rievocazione, a cura del giornalista e filosofo Stefano Fontana, del passato direttore della rivista ed insigne accademico mons. Antonio Livi (1938-2020), scomparso lo scorso 2 aprile a Roma dopo una lunga e dolorosa malattia (cfr. In memoria di mons. Antonio Livi, pp. 21-24).

Conclude il numero di Fides Catholica un’intervista rivolta da Aurelio Porfiri a padre Serafino Lanzetta sul rapporto tra l’emergenza epidemiologica in corso e la volontà divina nella storia (cfr. “Se Dio non fosse anche in una pandemia, non saprebbe più trarre il bene dal male”: un’intervista con padre Serafino M. Lanzetta, pp. 195-198).

 

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