Veramente pensate che sia una cosa accettabile che i bimbi muoiano ancora di fame?
Di Nicola Sajeva
Queste le parole urlate dopo il suono di una pseudotrombetta, di qualcosa cioè somigliante più al corno di capro usato per annunciare la solennità religiosa del giubileo che ad una vera tromba capace di regalarci gradevoli variazioni melodiche.
Quel suono prolungato aveva lo scopo di allertare l’orecchio di quanti attendevano alle normali attività della giornata. Il suonatore sistematosi strategicamente alla convergenza di due vie riusciva, grazie al silenzio bucolico che regnava un po’ dappertutto, a fare arrivare facilmente nelle nostre case il suono monocorde della sua trombetta.
E dopo una breve pausa che permetteva a tutti di raggiungere la finestra, il balcone o l’uscio di casa, il banditore iniziava il suo annuncio impostando la voce su toni abbastanza alti e scandendo ad arte le parole ne facilitava la piena comprensione.
La sostanza dell’annuncio era abbastanza varia: dalla notizia che i pesci erano già arrivati in pescheria all’appello per ritrovare una capra, un mulo, un asino sfuggito alla sorveglianza del proprietario o per poter riconsegnare dopo un adeguato “viviraggio” (regalo) uno di questi animali ritrovati da qualche persona che all’onestà dava ancora un certo valore. Nel giro di qualche oretta tutta la cittadinanza era informata e quindi lo scopo che il banditore si era prefisso era stato raggiunto.
Oggi le trombe che suonano sono così numerose che il nostro orecchio accusa evidenti segni di rigetto perché cresce la convinzione che la maggior parte degli annunci è falsa, non è rispettosa della nostra intelligenza e cerca di violentare le nostre capacità critiche.
Viviamo in un’atmosfera di sfiducia che viene potenziata continuamente perché, più è sofisticato il mezzo di comunicazione e più sembra che la nostra coscienza tenda a perdere la sua libertà di scelta e di opinione.
Chi ha voglia di farsi ascoltare allora farebbe bene a riprendere quella simpatica trombetta, andare per le strade e dopo aver urlato: Attenzione, attenzione! Incominciare a gridare il suo annuncio.
Convinto come sono della bontà della strategia entro nel personaggio del banditore e: Attenzione, attenzione!! Anche oggi 50.000 bambini nel mondo sono morti di fame, come ieri, l’altro ieri e l’altro ieri ancora. Pensate che sia una cosa accettabile? Pensate che possiamo dormire tranquilli? Pensate che il nostro egoismo possa essere ancora condivisibile? Pensate che possiamo continuare a sostenere lo sguardo di Dio che ci ha comandato di amarci come fratelli? Pensate, cattolici praticanti, che il partecipare alle feste religiose possa essere vissuto senza correggere le nostre cattive abitudini, senza intaccare il nostro comodo stile di vita? Pensate che ogni alibi per sfuggire alla solidarietà non sia condannabile? Pensate che sia difficile privarci di 42 centesimi al giorno per adottare a distanza un bambino?