Omotransfobia, “le forze di maggioranza faranno di tutto per portare avanti il ddl, ma noi combatteremo!”

Omotransfobia, “le forze di maggioranza faranno di tutto per portare avanti il ddl, ma noi combatteremo!”

La più preoccupante iniziativa ideologica è senza dubbio il ddl Zan sull’omotrans-fobia che crea un nuovo reato d’opinione; introduce nella legislazione il concetto di genere e di auto percezione di sé sganciata completamente dal dato biologico; mette il bavaglio ad associazioni e singoli individui che non condividono le controverse visioni dell’identità sessuale promosse dalle associazioni lgbt.

Dopo le dimostrazioni di luglio davanti al Parlamento e in oltre 100 piazze italiane, il ddl tornerà nelle aule parlamentari solo ad ottobre, quando invece era prevista la sua discussione in aula già per i primi di settembre.

Registriamo inoltre il parere negativo della Ragioneria dello Stato riguardo a quanto previsto dall’articolo 5 della proposta di legge, ovvero l’istituzione della “Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia”. Gli effetti di queste disposizioni prevedono infatti spese da parte della pubblica amministrazione per organizzare eventi e iniziative.

Nessuno si illude, le forze di maggioranza faranno di tutto per portare avanti questo ddl; “ad ogni modo il nostro sforzo non è vano e permette di diffondere una presa di coscienza trasversale sulla minaccia che incombe sulla libertà di pensiero”, hanno dichiarato dall’Associazione Family Day – DNF (Difendiamo i Nostri Figli).

L’ampliarsi di un vasto fronte eterogeneo che si batte contro il ddl è dimostrato dal convegno che si è tenuto presso il salone dell’arcivescovado a Lucca, mercoledì 9 settembre, dal titolo Ddl Zan dissenso informato, le ragioni di un “NO” per la libertà di tutti. Per l’occasione il professor Massimo Gandolfini si è confrontato con Marina Terragni – scrittrice, giornalista, attivista femminista e autrice del blog FemminileMaschile – e Monica Ricci Sargentini – giornalista del Corriere della Sera, esperta di maternità surrogata e autrice di coraggiose inchieste sul barbaro mercato dell’utero in affitto.

“In base a come evolverà l’iter parlamentare del ddl aggiorneremo di momento in momento la nostra azione; nel frattempo tenetevi pronti per un’eventuale mobilitazione, che sarà, per forza di cose, comunicata pochi giorni prima del suo svolgimento. Insomma tenete i motori caldi per poter partire”, ha fatto sapere Massimo Gandolfini.

 

Angelica La Rosa

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