E’ una bionda, racchia e slavata, dallo sguardo spento, inespressivo. Balla mimando l’amplesso di un’orgia, tra uomini nudi. Mentre croci capovolte compaiono dappertutto, e la stessa bionda slavata, vestita da suora, finge di ingoiare un rosario.

E’ Lady Gaga nel videocplip di “Alejandro”.

E’ lo schifo, chiaramente satanista, di un video che gira da anni in tutto il mondo. Anche sulle tv e sulle radio italiane, senza alcuna censura o restrizione. Come se fosse qualcosa di pienamente accettabile.

Questa è la “società aperta”, la globalizzazione neocapitalista, l’americanismo senz’anima, la quinta Rivoluzione, il magnifico mondo liberal. La cui essenza è – diciamolo francamente- l’approdo a Diabolopoli.

Siamo sicuri che gli altri popoli e le altre culture non abbiano il sacrosanto diritto di difendersi da questa melma pestilenziale?

Altro che Cina, Islam, e pericoli vari. Più in basso di così (verso gli inferi) non è possibile scendere. Qui non siamo giù più al materialismo assoluto. E nemmeno alla pornografia. Qui siamo oltre. Siamo all’esplicita apertura, non solo tollerata, ma propagandata, verso il preternaturale. Ovvero l’estremo Occidente postmoderno. Dove la racchia slavata satanista dagli occhi spenti ha persino milioni di sostenitori lobotomizzati, o peggio. Naturalmente lei fa quello che l’industria del pop le chiede di fare.

E chi non lo capisce? Si dia alla pesca con la lenza e taccia per sempre.

Prof. Martino Mora