Tre inquietanti notizie sul radicalismo islamico
Un commando armato ha assassinato a sangue freddo nel centro di Bassora l’attivista irachena Dr. Reham Yacoub.
Reham era una paladina dei diritti delle donne che aveva animato le proteste anti governative attirandosi le mortifere attenzioni delle milizie sciite sponsorizzate dall’Iran.
Il suo omicidio segue di pochi giorni quello di un’altra donna scomoda, Tahseen Osama, ammazzata venerdì nel silenzio pressoché generale dei media mondiali.
Queste sono le donne che mai andrebbero abbandonate, che dovrebbero essere di esempio e di ispirazione.
Donne di fronte alle quali all’occorrenza inginocchiarsi, magari prima che una pallottola se le porti via. R.I.P. Reham Yacoub
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A Nowshera, Pakistan, si registra un altro, l’ennesimo, caso di stupro finito con la morte di una bambina sta scuotendo il Paese islamico.
La piccola Seema, di 6 anni come Aisha quando fu presa in moglie, aveva lasciato la sua casa per uscire a giocare per non tornare mai più.
L’hanno trovata orrendamente deturpata in un sacco, coma la spazzatura. Anche la sua vita conta!
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La Turchia e il Qatar, in accordo con il governo di accordo nazionale della Libia, comprano mercenari siriani (Isis), somali (al-Shabab) e tunisini (primato mondiale di Foreign Fighters) e concedono loro regolari passaporti libici per integrarli nelle forze del GNA.
Si va quindi formando un esercito di mercenari della Fratellanza Musulmana alle porte di casa, sotto la supervisione turca e con le finanze del Qatar. Se potesse interessare…