Il virus di Wuhan è reale ma non è pericoloso come i media lo stanno spacciando
Non si potrà dire ma io lo dico e lo ripeto: il virus di Wuhan è reale ma non è nemmeno lontanamente pericoloso come i media lo stanno spacciando, dopo averne negato ogni rischio. In più secondo vari studi e secondo più evidenze il virus è meno aggressivo e forse più contagioso. Sembra studiato proprio bene. Oramai il dado è tratto e un numero incalcolabile di famiglie hanno la vita rovinata, parecchi devono ancora rendersene pienamente conto.
Sta di fatto che una pandemia, vera, non ha bisogno di essere rappresentata attraverso modelli sbagliati, kit di test truccati, report inaccurati, statistiche sulla mortalità mistificate o della necessità di una narrativa che passa dal conteggio dei decessi a quello dei contagi.
Tutto questo invece è necessario per una operazione di manipolazione psicologica di massa. Ed ecco gente, persino tra i bambini, che gira all’aperto o in macchina da sola con la mascherina, magari di cotone.
Il più grande esperimento sociale della storia, in attesa del vaccino, ma solo quello promosso da chi ha tanto a cuore il nostro benessere che vorrebbe dare una bella sforbiciata alla popolazione mondiale, in quel caso per il bene del pianeta si intende. Se solo fossimo ancora in grado di ragionare con il cervello con cui siamo venuti al mondo…
Mentre scrivo all’isola della Maddalena ci sono 450 persone in isolamento in un centro turistico per “colpa” di un lavoratore stagionale positivo, nemmeno malato. Per me sono 450 ostaggi, per loro fortuna in un bel posto. Verranno i campi per l’isolamento e non mi sorprenderei quelli per la rieducazione, è per la “vostra sicurezza”, “abbiamo solo eseguito gli ordini”, “lo fanno per la nostra salute”, cose che devo aver già sentito perché sono già successe.
E non si vede perché mai non debbano accadere di nuovo visto che la storia anziché studiarla viene cancellata.
Disarmante.
Lorenzo Capellini Mion