Filippine, l’ISIS prospera sfruttando il Covid-19
Tre anni dopo che i militanti allineati allo Stato Islamico hanno conquistato la città filippina meridionale di Marawi, innescando un sanguinoso assedio urbano di cinque mesi, l’estremismo violento continua a prosperare all’ombra della pandemia di Covid-19.
Mentre il presidente Rodrigo Duterte (nella foto) lotta per ricostruire e riabilitare Marawi, l’unica città a maggioranza musulmana nella nazione insulare, gli organizzatori dell’ISIS stanno sfruttando la miseria per reclutare una nuova generazione di militanti che i funzionari della sicurezza temono che siano pronti a colpire di nuovo.
Stanno anche sfruttando la crisi sanitaria dovuta al Covid-19 e le misure di quarantena forzate dal governo, il tutto per radunare sempre più giovani diseredati e disperati e avviarli al terrorismo.
Angelica La Rosa