Padre Giuseppe Tagliareni: “In te, si fa carne la divina volontà?”
di Padre Giuseppe Tagliareni
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LA COMUNITÀ DEGLI ELETTI NELL’ORA DEL TERRIBILE CASTIGO NON HA DA PERDERE LA FIDUCIA
Il libro di Michea termina annunziando gli ultimi tempi:
a) la generale empietà persino in famiglia: “i nemici dell’uomo sono quelli della sua casa” (7,6);
b) il castigo “nel giorno predetto dalle tue sentinelle” (7,4), che porterà i nemici ad esultare e a dire: “Dov’è il Signore, tuo Dio?” (7,10);
c) la punizione dei pagani: “La terra diventerà un deserto a causa dei suoi abi tanti, per il frutto delle loro azioni” (7,13);
d) la riedificazione della Città santa, in cui Dio stesso sarà il pastore benefico. Il profeta contempla ed esalta la divina Misericordia: “Quale dio è come te, che toglie l’iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità?… Egli tornerà ad avere pietà di noi, calpestera’ le nostre colpe” (7,18.19).
La comunità degli eletti nell’ora del terribile castigo non ha da perdere la fiducia: “Sopporterò lo sdegno del Signore perche’ ho peccato contro di lui… finché mi faccia uscire alla luce e io veda la sua giustizia” (7,9). Dio è fedele e salverà la discendenza di Giacobbe.
Ora questi tempi sono arrivati.
Gesù annuncia il principio su cui si fonda la sua famiglia spirituale: “Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre”.
Non la stirpe e neanche l’appartenenza ad una chiesa, ma l’ubbidienza a Dio conta.
Così fece la Vergine Maria, tanto che in lei la Parola si fece carne. In te, si fa carne la divina volontà?