Inutile, profondamente antidemocratico, discriminatorio. Il ddl sull’omotransfobia non si fa mancare nulla!
Ogni persona ha pari dignità in quanto persona, indipendentemente dalla propria razza, religione e nazione, come ben stabilisce anche il nostro ordinamento giuridico.
Sono già presenti, infatti, norme volte a tutelare la dignità e il decoro delle persone e la loro integrità fisica e psicologica quali ad esempio, i delitti contro la vita, contro l’incolumità personale, i delitti contro l’onore come la diffamazione, i delitti contro la personalità individuale, i delitti contro la libertà personale come sequestro di persona o la violenza sessuale, i delitti contro la libertà morale come la violenza privata, la minaccia, gli atti persecutori. Sono previste anche delle aggravanti tra le quali i motivi futili o l’aver agito con crudeltà.
La falsa esistenza di un’emergenza sociale per la quale è necessaria una legge contro la discriminazione per orientamento sessuale o identità di genere la rivela l’OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori) che nel periodo tra il 2010 e il 2018 ha rilevato che le segnalazioni (non reati) di presunte condotte illecite con intenti di discriminazione per ragioni di orientamento sessuale o di identità di genere sono in tutto 212.
E’ stato approvato dalla Commissione Giustizia della Camera il Testo Unico della proposta di legge intitolata “Modifiche agli articoli 604bis e 604ter del Codice Penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere”.
Questa legge, qualora venisse approvata, introdurrebbe di fatto il reato di opinione con la falsa scusa di voler tutelare le persone LGBTQ+ propagandando un vuoto normativo e una presunta emergenza da affrontare.
E’ una legge inutile, profondamente antidemocratica e, in verità, discriminatoria. Rafforzare la tutela di chi oggi è già tutelato discrimina i più deboli. Malati, disabili, anziani sono forse meno degni di rispetto?
E’ evidente che non è la tutela delle persone discriminate ciò che questa legge vorrebbe introdurre, bensì un tentativo (nemmeno troppo celato) di repressione del dissenso con il fine ultimo di decostruire l’antropologia umana per ridisegnarla secondo una nuova concezione dell’uomo dove la parola d’ordine è “autodeterminazione”.
Lo dichiara esplicitamente Ivan Scalfarotto, firmatario di uno dei disegni di legge compresi nel Testo Unico secondo cui “il reato di omofobia è uno di quei casi in cui la norma penale ha un effetto simbolico e contribuisce a costruire la modernità di un paese e la cultura di una comunità”. (Commissione Giustizia Camera, 6.6.2013).
Potrebbe così accadere che una interpretazione irragionevole e incostituzionale della legge metta a rischio un’associazione prolife o Profamily in forza della proposta, l’introduzione della messa fuori legge degli enti che hanno come finalità la difesa della vita e della famiglia solo perché sostengono la verità, ossia che tutte le vite sono degne di essere vissute, l’autodeterminazione non ha nulla a che vedere con una scelta libera, che un bambino nasce da un uomo e da una donna e ha diritto ad avere una mamma e un papà, l’utero in affitto lede la dignità della donna rendendola schiava di ricchi compratori.
E’ in corso un attacco ai diritti fondamentali dell’uomo garantiti da trattati internazionali.
Steadfast onlus si è sempre adoperata perché venissero rispettati, per il bene soprattutto dei più deboli. Non sarà di certo per capricci e fantasie di chi sa solo cercare di realizzare i propri desideri egoistici che ci fermeremo. Lo dobbiamo a chi si è battuto per questo prima di noi a costo anche della vita e per chi verrà dopo di noi!
Emmanuele Di Leo