Pedofilia, panico a Hollywood e a Washington. “Children Lives Matter”
Non avrete visto le celebrities commentare l’arresto di Ghislaine Maxwell, deve serpeggiare il panico a Hollywood e a Washington perché la signora potrebbe parlare e poi pare ci siano dei documenti video, quelli che Epstein, prima di non suicidarsi, pensava fossero l’assicurazione sulla sua vita.
Prendiamo ad esempio la star Chrissy Teigen, moglie di John Legend uno che ogni volta che apre bocca offende il suo presidente, quella che pubblicamente in una intervista imbarazzante quanto indicativa dice che le cose migliori, in quel senso lì, la coppia le abbia fatte con Obama.
A proposito chissà che un giorno qualcuno chieda conto di certe foto sul lago di Como.
Bene, la signora in questione dopo aver twittato questi e tanti altri terribili ed inequivocabili messaggi, dove lei stessa dice che si metterebbe in carcere da sola per le cose che ha fatto e che ha visto fare, basta una breve ricerca, un museo degli orrori, ora si lamenta di essere accusata di pedofilia, di temere per la sua famiglia.
Il peggio forse lo ha dato su Snapchat, davvero si sentivano sopra la legge prima dell’avvento del 45.
E allora ha bloccato 1 milione di followers e ha cancellato 60 mila tweet.
La signora è solo uno dei casi dell’orrida cerchia che per danaro e popolarità ha venduto l’anima al diavolo.
Ma internet non dimentica, tutto sta coincidendo e a milioni si stanno risvegliando.
L’ora del giudizio sta arrivando.
Children Lives Matter.
Lorenzo Capellini Mion