In Francia vogliono concedere a single e lesbiche l’accesso alla procreazione assistita
In Francia vogliono concedere a single e lesbiche l’accesso alla procreazione assistita.
Il disegno di legge sarà esaminato dall’Assemblea nazionale in sessione pubblica da lunedì 27 luglio a venerdì 31 luglio 2020.
L’arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, ha denunciato il progetto di legge come “ingiusto e ineguale” ed ha spiegato che il governo dovrebbe preoccuparsi di altro dopo tre mesi di lockdown.
“Senza vergogna, in un momento in cui il nostro Paese ha appena attraversato una crisi sanitaria che l’ha messa in ginocchio, la priorità del governo è far approvare il disegno di legge sulla bioetica nell’Assemblea Nazionale”, ha scritto l’alto prelato.
“Mentre la crisi sanitaria continua e la crisi economica e sociale colpisce gravemente la vita dei nostri compatrioti”, ha continuato l’arcivescovo, “sarebbe onorevole per i nostri deputati concentrarsi sui problemi reali dei francesi e non su progetto di legge ingiusti e ineguali”.
Secondo l’arcivescovo di Parigi c’è “una certa ossessione per facilitare l’eliminazione dei bambini nel grembo materno delle loro madri” e adesso per permettere la gravidanza a single e lesbiche.
Per monsignor Aupetit “questa scelta di favorire l’industria procreativa mostra le ragioni commerciali di questo progetto”. Questo disegno di legge “tocca l’essenza stessa della nostra umanità” e “comporta in sé notevoli cambiamenti che alterano seriamente e pericolosamente le basi di ciò che la nostra civiltà ha costruito per il rispetto dell’uomo, la sua dignità, la sua vita e la sua salute”. Per questo, conclude, è urgente non “cedere a pressioni ideologiche o commerciali che sono a malapena nascoste sotto slogan perentori”.