Nascono gli specialisti in cure palliative

Nascono gli specialisti in cure palliative

Nel 2010, in Italia, è entrata in vigore la legge dal titolo “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” (L.38/2010). Una legge innovativa, tra le prime in Europa, che nell’ambito di livelli essenziali di assistenza, assicura al malato in ogni fase della malattia in particolare in quella terminale, l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore con lo scopo di garantire il diritto alle cure, il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze.

Tra gli aspetti più rilevanti del testo è stata prevista la formazione del personale medico e sanitario e individuati specifici corsi formativi, criteri per l’istituzione di master e in sede di Conferenza Stato-Regioni, identificate le figure professionali con specifiche competenze ed esperienze nel campo.

Nel 2014 la Conferenza Stato-Regioni ha individuato nelle figure del medico specialista in anestesia, terapia intensiva e rianimazione, nel medico specialista in oncologia, ematologia, geriatria, medicina interna, malattie infettive, neurologia e radioterapia quelle figure professionali aventi il compito di collaborare con il medico di medicina generale nell’applicazione delle cure palliative e della terapia del dolore.

Con decreto del 4 giugno 2015 del Ministero della Salute sono stati individuati i requisiti che i medici, non in possesso di specializzazione, avrebbero dovuto avere per richiedere la certificazione professionale in cure palliative, ossia almeno tre anni di attività professionale dall’entrata in vigore della legge 147/2013 in una struttura pubblica o privata accreditata dalla Regione. Nessun percorso formativo specifico era mai stato attivato. Fino ad oggi.

Lunedì 29 giugno la commissione Bilancio della Camera ha approvato all’unanimità un emendamento al Decreto Rilancio che istituisce dall’anno accademico 2020/2021 la “Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative” per i laureati in medicina e chirurgia e inserisce il corso di cure palliative tra i corsi obbligatori della Scuola di Specializzazione in Pediatria.

“Una grande spinta culturale – spiega Trizzino, primo firmatario dell’emendamento – che ha visto in prima fila professionisti ed associazioni di volontariato che hanno tracciato una strada lunga e tortuosa che oggi raggiunge questo traguardo. È giusto che siano specialisti in cure palliative ad accompagnare con la necessaria competenza e formazione universitaria la fine della vita di ogni persona e questo va fatto all’interno di un percorso di cura che comprende numerosi attori. Il Medico di Medicina Generale rimane punto di riferimento insostituibile e con esso la figura dell’infermiere che rappresenta il cardine intorno a cui si sviluppa l’assistenza. Psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali, volontari ed assistenti spirituali compongono l’equipe assistenziale ed ognuno con le proprie competenze e specifiche formazioni curriculari.”

Come Steadfastonlus non possiamo che essere soddisfatti per quanto approvato. Seguiremo l’iter legislativo assicurandoci che si passi dalle parole ai fatti per poter garantire il doveroso rispetto e sostegno a tutti i malati e loro famigliari che si trovano ad affrontare situazioni dolorose. E’ soprattutto in questi momenti di fragilità che alla vita umana deve essere riconosciuta la dignità di cui è degna, in qualunque condizione si trovi e a qualunque età.

 

Emmanuele Di Leo

Presidente di Steadfast onlus

 

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