Massimo Gandolfini: “ci scontriamo con una deriva ideologica liberticida di stampo dittatoriale”
I recentissimi fatti riguardanti il pdl Zan ci fanno preoccupare moltissimo. Anche negli ultimi giorni, abbiamo lavorato senza posa con l’intento di bloccare l’iter parlamentare, ma ci stiamo scontrando con una deriva ideologica liberticida di stampo dittatoriale che viene fatta avanzare con determinazione e forza inaudite e che abbiamo il dovere di cercare di contrastare con ogni mezzo. Le prossime settimane saranno molto importanti e seguiremo lo svolgersi degli eventi con grande attenzione.
Come sapete, siamo stati costretti a rimandare l’appuntamento di Piazza del Popolo perché le condizioni organizzative legate all’emergenza COVID rendevano oggettivamente difficoltosa una grande manifestazione pubblica. In questi giorni è stato calendarizzato l’ingresso in aula del ddl per il 27/07/20; difficile prevedere se questa data verrà rispettata o se invece, come molti osservatori continuano ad aspettarsi, il voto slitterà comunque all’autunno. Rimangono due elementi pressoché certi: il primo è che, in qualsiasi momento il testo arrivi alla Camera, è molto probabile venga approvato; il secondo è che il passaggio dal quale possiamo sperare sviluppi positivi è quello al Senato. Questo è uno dei motivi che ci fa ritenere che l’autunno sarà il momento davvero importante. Tuttavia, non possiamo restare fermi e abbiamo il dovere di far sentire la presenza di un forte e convinto contrasto di larga parte del popolo italiano, che non ci sta ad essere privato delle libertà fondamentali di ogni società democratica: la libertà di pensiero, di opinione, di educazione, di religione, di pubblica manifestazione dei propri principi e valori.
La battaglia è dura, certamente non finisce qui e sarebbe sciocco nasconderci che potremmo uscire perdenti … ma, in questo momento, tacere significherebbe rassegnazione o, peggio, allineamento ad istanze profondamente ingiuste, false, antidemocratiche, liberticide. Utilizziamo tutte le armi che abbiamo a disposizione, dalle conferenze e convegni a ogni manifestazione che faccia percepire il dissenso dell’intera società civile, che non può accettare la privazione della libertà.
Per questo, mentre continuiamo il lavoro a tutti i livelli e progettiamo il grande appuntamento di settembre del Family Day insieme a tante altre associazioni prolife e profamily (confidando nella rimozione delle restrizioni COVID), confermiamo il nostro sostegno all’iniziativa già in avanzata fase di organizzazione delle “Cento Piazze #RESTIAMOLIBERI” (aggiornamenti sul sito www. restiamoliberi.it).
Dunque, tutti uniti e coraggiosi, facciamo sentire il valore ed il peso del nostro dissenso e teniamoci pronti per inizio settembre a Roma:
- per dire NO alla deriva dittatoriale in atto,
- per dire che difenderemo fino all’ultimo la libertà di pensiero e di opinione che tante lacrime e sangue è costata ai nostri padri,
- per dire al Governo ed ai partiti che distogliere anche un solo euro dalla condizione di povertà in cui si trova oggi il nostro Paese (il ddl ZAN prevede 4 milioni di euro all’anno, a partire dal 2020!) è una vergogna intollerabile.
Ci diano forza e coraggio le parole di S. Agostino: “Quando la morte verrà, se non ti troverà vincitore, fa che ti trovi combattente”.
Massimo Gandolfini
“Tu, Irina, hai menzionato un grande nemico del matrimonio, oggi: la teoria del gender. Oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. Oggi ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono, ma non si distrugge con le armi, si distrugge con le idee. Pertanto, bisogna difendersi dalle colonizzazioni ideologiche” (Papa Francesco, Chiesa dell’Assunta – Tbilisi, Sabato, 1 ottobre 2016)
OMOFOBIA: COME PROVARE A DARE LA BATTAGLIA
Martedì prossimo 7 luglio, a partire dalle ore 20, sulla pagina facebook di (In)Formazione Cattolica, ci sarà un’intervista in diretta al prof. Massimo Gandolfini sul progetto di Legge Zan: “tra libertà di pensiero e di opinione”.
Nonostante siano ben altre le emergenze d’affrontare da parte della politica in questo difficile periodo di crisi, il Parlamento italiano ha in corso di esame e discussione il Progetto di Legge (PdL), presentato come primo firmatario dal deputato Pd Alessandro Zan, dal titolo: “Modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere”.
Su questa normativa che, qualora approvata, imporrà diversi diktat dell’ideologia gender nell’ordinamento nazionale, la redazione di “(In)Formazione Cattolica” ha organizzato un momento di approfondimento grazie all’intervista che l’avv. Giovanna Arminio rivolgerà martedì prossimo, 7 luglio, alle ore 20, al prof. Massimo Gandolfini, neurochirurgo e psichiatra ma, soprattutto, presidente dell’Associazione Family Day – Difendiamo i nostri figli.
Per assistere alla trasmissione, che s’intitola “Il progetto di Legge Zan omotransfobia: tra libertà di pensiero e di opinione”, ci si può collegare al link: https://www.facebook.com/informazionecattolica/