L’on. Vito Comencini (Lega): “il governo Conte è asservito alle lobby gay”
Viviamo “una persecuzione diversa da quella che avviene nei paesi islamisti o in Cina, ma ugualmente insidiosa e malvagia”. Ne è convinto il deputato Vito Comencini. L’onorevole della Lega è molto preoccupato per le limitazioni della libertà personale che comporterebbe l’approvazione della proposta di legge Zan e altri sull’omotransfobia e si augura che in molti si impegni per contrastare una tale norma liberticida e incostituzionale.
Onorevole Comencini cominciamo dalla proposta di legge Zan e Company sull’omotransfobia. Qual è il suo commento dopo aver visto il testo presentato?
“Come prevedibile purtroppo c’è la volontà di introdurre una normativa che va contro i principi basilari del diritto penale, andando a perseguire le opinioni e la libertà di espressione dei cittadini. Ritengo la cosa molto grave e pericolosa. Ci dobbiamo opporre a tutti i costi”.
Perché il governo Conte è così aperto alle lobby LGBT?
“Direi che è letteralmente asservito. Purtroppo queste lobby, che mirano a distruggere completamente la famiglia naturale si sono infiltrate quasi ovunque”.
Dal punto di vista sociale ed ecclesiale secondo lei la proposta di legge sull’omotransfobia che effetti potrà far sorgere?
“Se sarà approvata questa legge farà dai danni mostruosi. In primis contro i bambini e le loro famiglie, che verrebbero private della libertà di educazione. È evidente che è a quello che mirano i proponenti. Vogliono imporre un tipo di società fatta di numeri e non di persone, distruggendo la identità e la legge naturale. Ritengo molto importante e fondamentale la presa di posizione della Cei”.
Cosa pensa dell’azione fino ad ora portata avanti in materia dai vescovi?
“È una mossa coraggiosa e doverosa. Loro sarebbero i primi ad essere privati della libertà e la serenità di professare la parola di Dio. Perché poi è evidente che si tratta dell’ennesima legge contro il Signore, come quella sull’aborto, il divorzio, le unioni omosessuali ecc.”.
Lei fa parte dell’intergruppo per la difesa dei cristiani perseguitati. Siamo entrando davvero in una fase di persecuzione contro i cristiani anche in Italia?
“Si, una persecuzione diversa da quella che avviene nei paesi islamisti o in Cina, ma ugualmente insidiosa e malvagia. Inizia tutto sempre dalla propaganda che cerca di soffocare più o meno violentemente i sentimenti religiosi dei fedeli. Dopo tutto anche in Italia ci si deve battere per avere i crocefissi e i presepi nelle scuole. Mentre qualcuno vorrebbe impedire anche questo. Come se ci si dovesse vergognare di essere cristiani. No questo è in accettabile, bisogna reagire e combattere”.
Nella “Lega Salvini Premier” come vi muoverete per contrastare l’introduzione della legge sull’omotransfobia?
“Lotteremo su ogni fronte: in Commissione Giustizia e in piazza, nelle televisione e sui social. Ci dobbiamo ricordare che ci sono stati e ci sono cristiani che affrontano anche il martirio per la libertà e per la fede. A loro ci dobbiamo ispirare quotidianamente”.
Lei è stato uno dei principali protagonisti in Parlamento di battaglia in difesa dei cristiani e per fare conoscere le politiche Pro famiglia di alcuni paesi dell’Est europeo. Come sta continuando la sua battaglia pro famiglia naturale?
“Con questi governanti in Italia ed in Unione europea è molto dura purtroppo, ma non bisogna scoraggiarsi, perché il bene alla lunga trionferà sempre. In Russia proprio l’altro giorno è stata approvata la nuova Costituzione che sancisce al suo interno il concetto di famiglia naturale formata da un uomo ed una donna. Altrettanto l’auspicio è che a novembre sia riconfermato Trump, che ha impresso al governo USA un importante linea identitaria a difesa della vita e della famiglia”.
MATTEO ORLANDO
OMOFOBIA: COME PROVARE A DARE LA BATTAGLIA
Martedì prossimo 7 luglio, a partire dalle ore 20, sulla pagina facebook di (In)Formazione Cattolica, ci sarà un’intervista in diretta al prof. Massimo Gandolfini sul progetto di Legge Zan: “tra libertà di pensiero e di opinione”.
Nonostante siano ben altre le emergenze d’affrontare da parte della politica in questo difficile periodo di crisi, il Parlamento italiano ha in corso di esame e discussione il Progetto di Legge (PdL), presentato come primo firmatario dal deputato Pd Alessandro Zan, dal titolo: “Modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere”.
Su questa normativa che, qualora approvata, imporrà diversi diktat dell’ideologia gender nell’ordinamento nazionale, la redazione di “(In)Formazione Cattolica” ha organizzato un momento di approfondimento grazie all’intervista che l’avv. Giovanna Arminio rivolgerà martedì prossimo, 7 luglio, alle ore 20, al prof. Massimo Gandolfini, neurochirurgo e psichiatra ma, soprattutto, presidente dell’Associazione Family Day – Difendiamo i nostri figli.
Per assistere alla trasmissione, che s’intitola “Il progetto di Legge Zan omotransfobia: tra libertà di pensiero e di opinione”, ci si può collegare al link: https://www.facebook.com/informazionecattolica/
beh lui ne è convinto e invece io ne sono sicura , c ‘è tutto un programma mirato a far perdere la nostra identità cultura e fede al servizio di gente che non ha nessun tipo di ritegno educazione e moralità come se venissero dal profondo degli inferi ,,,,,,, ora ci sono persone a cui questo va bene ma non certo alla maggioranza che vorrebbero silenziare , poi si buttano con l ‘ epiteto fascismo omofobo razzista cosa che LORO esercitano largamente ……..sempre più voglia di lasciare quello che è stato un paese libero accogliente verso tutti , una sola parola ” dolore infinito ” .scusate ho messo due parole .