“È ora di affermare che la musica è opportunità lavorativa e patrimonio nazionale”

“È ora di affermare che la musica è opportunità lavorativa e patrimonio nazionale”

Ho sempre pensato, da quando ho iniziato ad interfacciarmi con tante piccole ma validissime radio alternative, fra le quali Radio Padania Libera e soprattutto Sammy Varin, che potessero essere un interlocutore del futuro nella musica italiana. Tutto iniziò a convincermi, soprattutto ai tempi della fondazione, nel 2018, della Casa Discografica che dirigo, la DR Dream Records Milano (http://www.dreamrecords.it), una etichetta che nasce e vuole restare sempre indipendente seppur investe sugli artisti battendosi contro ogni speculazione e monopolio commerciale.
Ai tempi di Sanremo 2019 abbiamo combattuto contro le ingiustizie Rai in quel contesto e mentre diventavamo parte dell’opposizione contro quel sistema monopolizzato da certi interessi che negano ogni meritocrazia artistica, usciva fuori la proposta di legge portata in Parlamento dal deputato della Lega Alessandro Morelli, giornalista professionista e attualmente condirettore della testata online “Il Populista” (www.ilpopulista.it) che, in pratica, dice: come all’estero anche in Italia, nelle Radio Italiane, si deve passare il 30% di musica italiana, del nostro Paese e della nostra cultura ma, soprattutto, il 10 % di musica emergente!
In quel momento, iniziavo a capire che la buona politica non solo la vedeva giusta a livello generale, ma che certo avrebbe cambiato l’Italia o nell’Unione europea o al di fuori di essa. Senza un cambiamento politico radicale, infatti, in Italia non potrà cambiare niente anche nel modo di intendere l’arte come un lavoro oltre che un’eccellenza nazionale da tutelare!
Ritengo assolutamente valido il principio che il mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo debba essere tolto dal monopolio della sinistra, che è solo egocentrica, venduta all’UE e tanto altro! È ora di affermare che la musica è opportunità lavorativa e patrimonio nazionale, soprattutto in un Paese come l’Italia che è il regno dell’arte e della cultura. Ha bisogno di essere tutelata da chi ama l’Italia e non cede a ricatti globalisti che stanno distruggendo la nostra comunità!

 

Gianluca Belmonte

Produttore Discografico DR Records

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