“È solo questione di tempo e i nostri agenti saranno uccisi per le strade del Regno Unito”
Ventidue agenti di polizia britannici sono rimasti feriti e alcuni veicoli sono stati danneggiati mentre la polizia tentava di ristabilire l’ordine per le strade a Brixton, South London.
Il capo della polizia ha fatto una facile e tragica previsione dopo le violenze di Brixton: “È solo questione di tempo e i nostri agenti saranno uccisi per le strade del Regno Unito”.
Sono scene simili a quelle che giungono da tutta l’Eurabia.
Come quelle del principio di guerra etnica a Digione la scorsa settimana o a quelle giunte da Stoccarda dove domenica scorsa l’arresto di uno spacciatore ha provocato la reazione selvaggia e organizzata di un esercito di almeno 500 “giovani” che si sono scatenati contro i poliziotti ferendone 19, per poi distruggere veicoli e dedicarsi al saccheggio di negozi.
Anche qui il capo della polizia locale desolato ha detto che in 47 anni di carriera non aveva mai visto nulla di simile.
E però nella nuova Europa dovremo abituarci al nuovo normale, dappertutto viste le scene di Mondragone. In nome del buonismo peloso pensavano di importare manodopera a basso costo e ci hanno portato la guerra.
Di benzina ne è stata immessa a bizzeffe, complice l’effetto del compagno Covid e della propaganda incessante della Piovra di Soros basterà un sapiente cerino da accendere a tempo debito, come in vista delle elezioni oltre oceano.
Intanto i media partigiani non riportano nulla degli effetti suicidio sociale in corso, tanto meno delle cause, ma poi gridano al ritorno del nazismo se qualche autoctono azzarda una difesa, con il voto o magari con modi sbagliati, ancorché ampiamente prevedibili e direi previsti.
Mentono sapendo di mentire, ecco perché non si sbaglia nel chiamarli nemici del popolo. Intanto l’Europa muore e questa volta non ci saranno eserciti salvatori.
LORENZO CAPELLINI MION