“Tutti gli americani sono ora obbligati dalla legge federale a mentire sulla transessualità”
Jennifer Roback Morse, presidente del Ruth Institute, ha dichiarato: “La decisione della Corte Suprema “Bostock contro la Contea di Clayton” cancella la femminilità. È la fine delle donne nello sport e i diritti delle donne alla privacy. Grazie ai rivoluzionari sessuali in campo, le nostre leggi si rifiuteranno di distinguere gli uomini che affermano di essere donne dalle donne vere”.
La Corte ha dichiarato che il Civil Rights Act del 1964, inteso a proteggere i dipendenti dalle discriminazioni razziali, si applica alla percezione soggettiva e individuale del proprio sesso (la cosiddetta identità sessuale).
Morse chiamò la sentenza “una decisione di un tribunale attivista che non ha alcuna relazione con la legge che afferma di essere in vigore, né con la realtà stessa. La Corte Suprema può distorcere la legge, ma non può cambiare la realtà. Se sei nato uomo, rimarrai tale fino alla tua morte, indipendentemente da ciò in cui credi o fai al tuo corpo”.
Sebbene la decisione riguardi immediatamente il diritto del lavoro, i burocrati e gli altri giudici attivisti lo applicheranno sicuramente in modo più ampio.
La dottoressa Morse ha avvertito: “Il dissenso del giudice Alito spiega le conseguenze a lungo termine della sentenza odierna. I bagni, gli spogliatoi, lo sport, l’assistenza sanitaria, l’alloggio, l’occupazione nelle istituzioni religiose, la libertà di parola, saranno tutti distorti. Un distretto scolastico deciderà che la sentenza lo obbliga a consentire ai ragazzi l’accesso alle stanze delle ragazze. Le squadre sportive si sentiranno in dovere di lasciare che i ragazzi che si “identificano” nel sesso opposto giochino nelle squadre sportive delle ragazze, ponendo fine essenzialmente agli sport femminili”.
La dottoressa Michelle Cretella, direttore esecutivo dell’American College of Pediatricians, ha concordato con la dottoressa Morse: “La Corte Suprema ha stabilito 6-3 contro la scienza, il buon senso e il fondamento della civiltà occidentale quando ha ridefinito il “sesso” per includere l’identità di genere e così ha cancellato le femmine dalla legge americana. Dal punto di vista scientifico, il sesso è definito in base al ruolo biologico di un organismo nella riproduzione; è un tratto innato e immutabile che è determinato esclusivamente biologicamente. Grazie al tradimento dei giudici conservatori John Roberts e Neil Gorsuch, tutti gli americani e le istituzioni americane (comprese le chiese) devono fingere che il sesso sia un semplice stato d’animo che può essere cambiato a piacimento. Ciò significa che tutti gli americani sono ora obbligati dalla legge federale a mentire, costretti dalla legge a parlare e comportarsi come se le persone fossero chiunque o qualunque cosa dichiarino di essere indipendentemente dai fatti”.
Secondo la dottoressa Morse “possiamo sperare che un futuro tribunale annullerà la decisione ma nel frattempo la lotta continuerà su altri campi di battaglia”. Per la dottoressa Cretella “l’applicazione di questa follia richiede nient’altro che un nuovo tirannico ordine di governo. Dobbiamo resistere”.