I media partigiani si voltano ma c’è la guerra nella città francese di Digione
Digione, ex Francia. I media partigiani si voltano ma c’è la guerra a Digione.
Una guerra etnica con decine di uomini armati che sparano in aria e mostrano le proprie armi, seminando violenza e bruciando veicoli.
È una escalation di scontri oramai abituali tra ceceni e magrebini che da 3 notti infiammano in città divenuta ostaggio delle gang.
Il ministero degli Interni ha inviato 150 truppe del RAID per riportare l’ordine.
Tutto previsto, cercato e trovato. A causa della sua boriosa negligenza la Francia brucia. Forse, l’Italia sarebbe ancora in tempo.
Intanto nella notte, nel centro di Parigi, si è tenuta una protesta a sorpresa di centinaia di poliziotti nel centro di Parigi che si sentono abbandonati del governo. Gli agenti hanno portato le loro auto all’Arco di Trionfo e una volta gettate le manette a terra hanno intonato la Marsigliese.
I media sono taciturni ma la Francia di Emmanuel Macron sta letteralmente implodendo. Altre Nazioni seguono a ruota.
LORENZO CAPELLINI MION