Informazione Cattolica a fianco delle scuole pubbliche paritarie, con il Family Day e Massimo Gandolfini
I prossimi giorni, a livello parlamentare, saranno decisivi per l’approvazione degli emendamenti presentati al c.d. “Decreto Rilancio”, varato lo scorso mese dal Governo Conte e fatto pubblicare il 20 maggio in Gazzetta Ufficiale.
Il presidente del Family Day Massimo Gandolfini, a sostegno delle proposte per la famiglia e la scuola pubblica tutta, sia quella statale sia quella paritaria, ha annunciato per giovedì prossimo, 18 giugno, una iniziativa pubblica a Roma davanti al Parlamento.
Dopodomani, a partire dalle ore 14.30, si terrà infatti a piazza Montecitorio un flashmob a sostegno delle scuole pubbliche paritarie, nella considerazione chela grande sofferenza di tali istituti è soprattutto grande sofferenza per le famiglie italiane che, già impoverite dall’emergenza COVID, non sono più in grado di pagare le rette.
Soprattutto i genitori di famiglie numerose, lasciati a sé stessi dal Governo giallo-fucsia, stanno patendo doppiamente sia a causa della crisi sanitaria sia del mancato sostegno da parte del Governo. Buona parte delle famiglie, quindi, sono e saranno private di fatto del diritto di poter liberamente scegliere la scuola in cui iscrivere i propri figli. Come sempre accade, ad essere colpite non sono certo le famiglie abbienti (che hanno disponibilità economiche), ma le più povere, che si vedono drammaticamente ignorate da un premier che aveva promesso:«Non lasceremo indietro nessuno» (comunicazione stampa del 26 marzo 2020).
Come annunciato dal prof. Gandolfini, il flashmob di giovedì non sarà un evento di partito, bensì «un evento silenzioso, ordinato, secondo le regole del distanziamento, sotto un unico slogan #LIBERIDIEDUCARE: chiediamo parità di trattamento fra tutte le scuole pubbliche, statali e paritarie. La scuola paritaria svolge un compito sociale essenziale per il nostro Paese: conta 900.000 alunni e 150.000 dipendenti. Stante l’attuale drammatica situazione, 1/3 di queste scuole in settembre prossimo non saranno in grado di riaprire: un vero disastro sociale ed economico, con ragazzi senza scuola e lavoratori disoccupati. Dobbiamo impedirlo!».
Da parte di (In)Formazione Cattolica l’invito ai nostri lettori è quello di sostenere e contribuire a divulgare la notizia di una manifestazione pubblica di giustizia sociale, cui abbiamo il dovere di non sottrarci. Come genitori e come cittadini.
Giuseppe Brienza