“Alle 16,47 di un normale giovedì 11 giugno Gesù Misericordioso ha fatto un miracolo”
Non si può tacere…
“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.” (Luca,11)
E noi abbiamo bussato, con forza, martedì alle 17,45, durante la recita mensile della coroncina alla Divina Misericordia in chiesa.
Eravamo pochi, all’inizio, solo quattro persone. Dopo qualche minuto ne sono arrivate altre: in tutto, credo, dodici fedeli. Insieme, durante la preghiera abbiamo chiesto la grazia della guarigione per una giovane mamma che, dopo aver partorito, era in pericolo di vita. Ci era giunta, da lontano, questa accorata richiesta al mattino, attraverso un messaggio vocale inviato su whatsapp: “Pregate, perché dovrà affrontare un intervento chirurgico subito dopo la domenica.”
Così abbiamo fatto e abbiamo affidato questa signora, di cui ci era noto solo il nome, insieme ad altre persone malate, alla misericordia del Signore. Lo facciamo sempre, da anni, ogni mese.
Poi, ognuno torna a casa, alla consueta vita di ogni giorno…
E magari ognuno pensa che nulla sia cambiato, che in fondo i giorni si susseguano senza scossoni importanti, nulla di nuovo sotto il sole…fino a quando, rapido come un dardo lanciato all’improvviso, un messaggio inatteso viene a scuoterti e, simile a uno squarcio di sole fra le nubi, riesci a vedere oltre.
Annuncia che quella mamma “miracolosamente è stata liberata dal suo male e non deve essere più operata lunedì. I medici sono sbalorditi. Non credono ai loro occhi! Davvero la preghiera è stata potente e Dio ha fatto miracoli!….Siamo troppo felici. Proprio ieri le avevano tolto tutte le speranze!”
Allora comprendi come neanche una parola viene persa, neanche una lacrima sprecata, neanche un sospiro resta inascoltato. Alle 16,47 di un normale giovedì 11 giugno, accade l’impensabile e capisci che le preghiere non sono solo parole ma diventano fatti concreti, reali, se plasmate dalla volontà divina!
Non credo che servano commenti.
In chiesa ci siamo commosse e abbiamo scritto un messaggio di ringraziamento al Signore sul libro delle preghiere.
“Le grazie della Mia misericordia – spiegava Gesù a S. Faustina – si attingono con un solo recipiente e questo è la fiducia. Più un’anima ha fiducia, più ottiene. Sono di grande conforto per Me le anime che hanno una fiducia illimitata, e su tali anime riverso tutti i tesori delle Mie grazie.”
Questa è la nostra testimonianza, a lode del Signore!
LETTERA FIRMATA