Quell’immagine patetica di Myrta Merlino in ginocchio per omaggiare George Floyd

Quell’immagine patetica di Myrta Merlino in ginocchio per omaggiare George Floyd

 

Questa immagine patetica dimostra che al Giornale Unico non sappiano cosa sia il Black Lives Matter, inteso come movimento politico non come traduzione letterale, certamente se ne accorgerebbero alla svelta se se li trovassero sotto casa.

È quello che taciuto succede oltre oceano dove i liberals che inneggiavano alla rivolta visto il pericolo da vicino hanno subito chiesto aiuto, senza nemmeno un po’ di vergogna.

Di fronte ai vandali sono certo che anche questa signora invocherebbe la polizia che ora condanna.

Fino ad allora sono immuni ad ogni evidenza, cantanti, attori, calciatori e conduttori suonano pressoché tutti lo stesso spartito, come marionette tristi. Totalmente scollegati dalla realtà pronti a condannare senza appello chiunque non si conformi ad un pensiero che non è nemmeno il loro ma quello che gli è stato inculcato.

Ma se lo sapessero, se sapessero davvero cosa sia quel movimento sovversivo di fronte al quale fanno l’inchino allora sarebbero così tanto in malafede da far pensare di aver venduto l’anima al diavolo, per danaro e popolarità, d’altro canto non me ne stupirei visto che fanno tutti parte di una stessa famiglia e che nemmeno si nascondono più lanciandosi messaggi l’un l’altro forse alla ricerca di una impossibile salvezza.

Spero, e so, che sempre più persone stanno aprendo gli occhi e che altrettante tornino ad usare il cervello con cui sono nate. La luce in fondo al tunnel.

 

Lorenzo Capellini Mion

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