Massimo Gandolfini sul decreto ‘Rilancio’: “famiglie abbandonate, inascoltate, con l’acqua alla gola. Pronti alla piazza!”
a cura della Redazione
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INTERVENTO DEL PROFESSOR MASSIMO GANDOLFINI
Massimo Gandolfini, il leader del Comitato “Family Day – Difendiamo i Nostri Figli”, parlando del cosiddetto decreto ‘Rilancio’, annunciato in pompa magna dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, attorniato da alcuni ministri del governo, durante un’immancabile diretta televisiva a reti quasi unificate, ha parlato di “situazione intollerabile per le famiglie” che emerge a seguito delle proposte del governo.
“Il governo più antiliberale, antidemocratico, antireligioso e anticristiano della storia della Repubblica non si smentisce: pervicacemente ignorate le famiglie e le scuole paritarie”. Così Massimo Gandolfini, leader del Family Day. “È vergognoso l’atteggiamento di disinteresse per la povertà delle famiglie che trasuda dal Decreto ‘Rilancio’. Si finanzia l’acquisto di monopattini e di biciclette e si rifiutano misure di vero sostegno alla povertà come bonus per i figli a carico, congedo parentale speciale ed altro. Abbiamo lanciato il grido d’allarme per il disastro educativo del Paese se le scuole paritarie saranno costrette a chiudere: lavoratori del comparto disoccupati, centinaia di migliaia di studenti allo sbando e, come sempre, famiglie abbandonate nei loro diritti.
“Abbiamo dialogato con ministri, con parlamentari di maggioranza e minoranza e fatto una serie di proposte ragionevoli, utili, certamente non risolutive ma efficaci per arginare la povertà crescente di tutte le famiglie, in particolare quelle numerose, il 17% delle quali è alla soglia di povertà; abbiamo contribuito a scrivere emendamenti ad hoc: tutto vergognosamente ignorato. Ignorare le famiglie vuol dire ignorare il Paese, colpire le famiglie vuol dire colpire il Paese. Anche economicamente, perché le famiglie non sono una categoria. Le famiglie sono il Paese!
“Il Parlamento faccia la sua parte e si impegni a modificare questo iniquo e insensato Decreto. Tutte le Associazioni famigliari hanno gli occhi puntati su ogni singolo ministro, su ogni singolo parlamentare, su ogni singolo partito: vogliamo vedere nei fatti chi è per e chi è contro la famiglia e la libertà educativa. Se questo è il Governo della “ripartenza” è più utile per tutti che parta per il pensionamento! La misura è colma e appena sarà fisicamente possibile milioni di ‘nuovi poveri dimenticati’ sono pronti a far sentire in piazza la loro voce.