Coronavirus, follia a Bergamo: sacerdote ringrazia sciamano per rito voodoo
A cura della Redazione
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UN’ALTRA NOTIZIA ALLUCINANTE
“Ancora una volta giungono notizie inquietanti dalla Diocesi di Bergamo”, scrive MiL.
Dopo veglie di preghiera interconfessionali filo-sodomitiche, dopo gli esercizi spirituali affidati alla pastora battista, dopo opere con nudità femminili ed altra “arte” di cattivo gusto esposta nelle chiese, arriva una notizia allucinante.
Il più diffuso quotidiano locale, L’Eco di Bergamo, che appartiene proprio alla Diocesi di Bergamo, sulla prima pagina del 10 maggio, ha riportato un fatto personale a firma di don Davide Rota, Superiore del Patronato San Vincenzo.
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Ha scritto don Rota: “quando sabato 29 febbraio sono stato portato d’urgenza in clinica, gli ospiti africani della casa di Bergamo, spaventati, hanno deciso di fare una colletta e inviare il denaro in Africa per un rito vudù a mio favore”. Il sacerdote ha poi concluso. “A questo punto insieme al Padreterno, ai medici e infermieri della clinica, ai tanti che hanno pregato per me e per tutti i malati, un doveroso ringraziamento va anche all’ignoto sciamano africano… Non si sa mai: in certe occasioni è bene tenersi buoni tutti quanti”.
Il sacerdote ha fatto una battuta di spirito mal riuscita? Ce lo auguriamo ma dal tono dell’articolo non sembra uno “scherzo da preti”.
Che un sacerdote, superiore di un’opera educativa diocesana, ringrazi un “ignoto sciamano africano” per aver compiuto sulla sua persona, di uomo ordinato e consacrato a Dio, un rito demoniaco qual è quello voodoo, tra l’altro propiziato dagli ospiti della sua comunità, ovvero anime affidate alla sua educazione, e concluda con una frase sincretistica (“non si sa mai: in certe occasioni è bene tenersi buoni tutti quanti”) è di una gravità inaudita e impone, oltre che una risposta della Diocesi, anche un atto di riparazione pubblica.
La Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, è l’unico e vero Dio. E un sacerdote cattolico dovrebbe saperlo. Ma, evidentemente, si preferisce ringraziare per pratiche magico-demoniache condannate dal Magistero della Chiesa Cattolica: “Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo – fosse anche per procurargli la salute – sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancora più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all’intervento dei demoni. Anche portare amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli. Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né l’invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento della credulità altrui” (n. 2117).
Vergogna a chi ha scritto questo articolo! È chiaramente in malafede e dovrà rispondere a Dio di questo attacco calunnioso a un sacerdote che ha dimostrato in tutta la vita la sua fedeltà al Vangelo e la sua dedizione alla salvezza delle anime. Perché non si firma con nome e cognome?
Vigliacco, oltre che perfido.
Sono d accordo. Don Davide è un uomo povero che vive come i poveri e fra i poveri. Accetta tutti, non chiede a nessuno l’ appartenenza religiosa quando apre la sua mensa serale. Non giudica ma accoglie come un padre. Si fa pane per chi ha fame. Non lancia pietre perché nemmeno Gesù l ha fatto. Nonostante questo, non è un debole, non fa del sincretismo facile, ma considera il gesto in sé : persone povere non cattoliche, che fanno una colletta per lui e mandano i soldi in Africa per rivolgersi al loro sciamano perché salvi l uomo che fa loro da padre ogni giorno. Persone povere fanno una colletta. É un gesto miracoloso. Il diavolo è nel cuore di tutti quei preti grassi e inutili con il videocitofono e la barricati in casa parrocchiale con le chiese che già sono vuote e in più le chiudono x evitare che qualche poveretto magari d inverno ci possa entrare x scaldarsi. Il diavolo è quella cosa lì. A don Davide non ha il coraggio di avvicinarsi perché egli la prima pietra non la lancia di certo
peccato che però mandano i soldi nel posto sbagliato e soprattutto per fare cose sbagliate. state proprio fuori dal seminato. è inutile che cercate modi per difendere una cosa sbagliata. Dio vi illumini.
Tu che ti nascondi dietro il nome di nostro Signore, che ne sai dove vanno a finire i soldi che vengono raccolti? Hai idea di quello che Don Davide ha fatto in tutta la sua vita per gli altri? A quante persone ha dato aiuto lavorando come un matto dalla mattina alla notte senza far pesare a nessuno le sue fatiche? Ricordati che da credente a fanatico il passo e’ breve.. e il Signore stesso condanna chi giudica al suo posto – come state facendo voi senza informarsi su chi state condannando esattamente come fa il mondo contro i cristiani..
lo difendi pure ma non ti vergogni??
Parlo in prima persona visto che Don Davide si tratta di mio zio.. prima di sparare falsità e insinuazioni di vario tipo su una persona che per 50 anni ha speso la sua vita per aiutare gli altri, ci penserei bene.. Don davide ha semplicemente ringraziato chi ha pensato a lui e al suo stato di salute.. Pensare di giudicare la morale cattolica e di vita di un uomo basandosi su un articolo e’ fuorviante e stupido.. Molto meglio una persona come lui di uno che da una scrivania da giudizi spesso ipocriti.. Scrivere un articolo come questo non fa di voi cristiani migliori ma semplicemente persone che giudicano e si mettono al posto di Dio..
posso garantire che questo Don Davide che tanto criticate vi riserverà una preghiera
Vergogna a chi ha scritto L articolo !
DON DAVIDE NON SI TOCCA !
Per scrivere qs cose deve informarsi molto bene su cosa e su chi sta scrivendo !
Nella sua semplicita’ il Don ha voluto dire che anche gli ultimi a modo loro hanno pregato x lui quando e’ stato ricoverato d urgenza x il coronavirus !
Ti conviene fare un passo indietro scrittore senza nome ! SEI IN MALAFEDE
TI SOTTOLINEO CHE DON DAVIDE ROTA e’ colui che vive x CRISTO E in CRISTO nel massimo della trasparenza e semplicita’ …..come pochi al mondo !
LA TUA CATTIVERIA NON HA CONFINI !
E’ desolante constatare che il “cuore” di questa vicenda sfugga a chi si erge a puro rappresentante della parola del signore. Don Davide voleva indubbiamente ringraziare i suoi “africani” per la dimostrazione di bene che gli stavano manifestando. Certo, a modo loro perche’ ognuno e’ figlio delle proprie caratteristiche culturali e sociali. Ma il “bene” , quel concetto superiore che va ben aldila’ di culture e consuetudini , era il cuore di questo racconto. Don Davide esprime proprio quel bene superiore, in forma di ringraziamento verso quegli ultimi che a loro volta hanno ringraziato lui. Non capire questo e’ l’ennesima dimostrazione che agli uomini non basta “indossare” un bell’abito per nascondere la distanza che , purtroppo, ci separa dalle anime buone e vere.
Ha ragione Alessandro..il passo fra credente e fanatico è breve e questo è proprio fanatismo,con una rigidità mortale che non lascia spazio all’amore,ma senza l’amore e le opere come si vede nella persona di Don Davide non c’è fede in Dio. Questo gesto che gli africani hanno fatto, è un gesto d’amore e riconoscenza in un uomo che da tutto se stesso x loro..un gesto fatto nel loro credo religioso come sottolinea Don Davide che noi cristiani facciamo con la preghiera e questo con lo stesso scopo finale. Ricordiamoci che siamo tutti figli di uno stesso Dio che è morto in croce per noi peccatori.