Stati Uniti, arrestati per aver offerto rose alle madri che volevano abortire

Stati Uniti, arrestati per aver offerto rose alle madri che volevano abortire

di Matteo Orlando

LA DERIVA ETICA CONTINUA…

Due attivisti pro-life americani sono stati arrestati per aver offerto rose alle donne che si stavano recando presso la Delta Clinic per abortire.

I manifestanti pro-vita, tra cui il noto attivista di Baton Rouge Richard Mahoney, sono arrivati davanti alla struttura alle 7:30 del mattino. Mahoney era accompagnato dai membri del Red Rose Rescues, Lauren Handy e Patrice Woodword. L’intenzione era quella di parlare con tutte le donne che erano in fila nel parcheggio in attesa del loro turno per entrare nella clinica e abortire.

Verso le 9:40, dopo l’arrivò del medico abortista Nsikan San Martin, Will Goodman e Tony Puckett, indossando i dispositivi di protezione individuale, sono riusciti ad entrare silenziosamente attraverso la porta laterale della clinica per aborti che il medico aveva lasciato aperta. Così sono arrivati rapidamente alla sala d’attesa della clinica abortiva dove hanno continuato a distribuire rose. Ma il guardiano della clinica, furioso, dopo aver gettato a terra le rose, ha chiesto a Goodman e Puckett di lasciare i locali. Ma Goodman ha risposto: “non possiamo andarcene. Siamo qui per aiutare le madri a scegliere la vita”.

Intanto la polizia di Baton Rouge, che era arrivata con 10 veicoli, intimando a Goodman e Puckett di abbandonare i locali della clinica, alla risposta di Goodman (“non possiamo farlo, agente. Siamo qui per difendere il nascituro indifeso che sta per essere giustiziato”) ha proceduto all’arresto sia di Goodman che di Puckett. Ammanettati, i due sono stati portati alla stazione di polizia e, dopo una perquisizione, sono stati rilasciati in attesa di giudizio. Dovranno comparire in tribunale il prossimo 29 giugno.

“Se il personale della clinica per l’aborto può entrare in una clinica per uccidere i feti durante la pandemia di coronavirus, allora sicuramente i professionisti della vita possono entrare in una clinica abortiva per difendere e, possibilmente, salvare i feti”, ha detto la dottoressa Monica Migliorino Miller di Citizens for a Pro-Life Society. “È abbastanza chiaro che almeno 2 donne non hanno ucciso i loro bambini, grazie all’azione dei membri di Red Rose Rescues. L’importante è che gli attivisti di Red Rose Rescues abbiano compiuto un atto d’amore per queste madri e i loro bambini. Anche in questo momento di crisi, dobbiamo essere lì, andare nei buchi oscuri il più possibile e amare tutti quelli indesiderati”.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments